Un contratto di fiume che metta insieme comuni del milazzese e del barcellonese. Di questo si è discusso al municipio di San Filippo del Mela; si punta all’aggregazione delle comunità del territorio per affrontare le criticità e individuare la migliore soluzione.
Al tavolo le amministrazioni di Milazzo, San Filippo del Mela, Pace Del Mela, Barcellona Pozzo di Gotto, Merì, Gualtieri Sicaminò, Castroreale, Rodì Milici, Fondachelli Fantina e Terme Vigliatore. Si ritorna dunque a parlare dei contratti di fiume dopo i primi esperimenti avviati nel 2014 quando fu approvato il protocollo di intesa per l’istituzione del “contratto di fiume” nei bacini idrografici dei torrenti Termini e Mazzarrà con il comune di Terme Vigliatore – ente capofila – e gli altri comuni di riferimento.
Nel 2017 l’esecutivo di Barcellona Pozzo di Gotto guidato da Roberto Materia aveva confermato i contratti di fiume del Mela e del Termini, approvati nel 2014 e poi quello del bacino idrografico Mela- Rodì. Sono intervenuti, in collegamento da Roma, l’architetto Massimo Bastiani, coordinatore del tavolo nazionale dei contratti di fiume ed il componente del tavolo di pilotaggio nazionale dei contratti di fiume e di costa, delegato per la Sicilia, architetto Sebastiano Muglia.
Per il sindaco di Milazzo Pippo Midili è strategico sfruttare il contratto di fiume, strumento di programmazione negoziata rivolto alla riqualificazione del bacino fluviale basato sulla co-pianificazione per il risanamento delle acque, la riqualificazione e lo sviluppo socio-economico del territorio dei bacini idrografici dei torrenti Mela e Corriolo e la neutralizzazione delle criticità determinate dai problemi di difesa idraulica ed idrogeologica e di qualità delle acque. A breve è previsto un ulteriore confronto per definire l’adesione dei comuni che vorranno unirsi alla sottoscrizione del protocollo.