Sette denunce per frode in commercio, sanzioni per oltre 18 mila euro e sequestro di 20 chilogrammi di prodotti agroalimentari. Questo l’esito dell’operazione “Margherita”, in cui sono stati impegnati anche i militari dei reparti per la tutela agroalimentare di Messina, oltre che quelli di Torino, Parma, Roma e Salerno.
Fari puntati sempre sui prodotti dop – denominazione di origine protetta e igp – indicazione geografica protetta; l’attenzione del Rac è stata rivolta al settore delle pizzerie “a grande firma”, inserite nei circuiti nazionali di valutazione gastronomica e che si vanno affermando quali locali di tendenza.
Presso queste imprese di ristorazione i carabinieri hanno verificato la veridicità e la lealtà delle informazioni proposte ai consumatori. In alcune attività è stato riscontrato che veniva pubblicizzato nei menù l’utilizzo di ingredienti freschi, risultati invece surgelati e di prodotti dop e igp, mentre in realtà venivano impiegati ingredienti non iscritti al circuito dei marchi.
Per questo motivo sono stati denunciati per frode in commercio i titolari di sette note pizzerie gourmet. Inoltre sono state accertate irregolarità sulla mancata indicazione nei menù degli allergeni e sulla mancata rintracciabilità di alcuni ingredienti. Elevate 6 sanzioni per 18.334,00 euro e tre diffide. Sequestrati inoltre 20 chilogrammi di prodotti agroalimentari vari.