La Polizia di Stato ha tratto in arresto un pregiudicato nisseno di 24 anni per detenzione di 12 dosi di cocaina del valore di 800 euro circa. Sequestrati 700 euro provento dell’attività di spaccio.
La Squadra Mobile da giorni aveva ricevuto notizia che un giovane nisseno, già arrestato per spaccio di droga, avesse ripreso l’attività delittuosa.
A settembre, decorsi alcuni mesi di detenzione agli arresti domiciliari, il giovane aveva riacquistato la libertà ma gli era stato imposto l’obbligo di dimora a Caltanissetta e il divieto di uscire da casa in orario notturno e nella fascia oraria dell’uscita dei giovani studenti dalle scuole, così da scongiurare il pericolo che reiterasse la vendita di droga ai ragazzi.
Nonostante la misura cautelare applicata dal Giudice il giovane non ha inteso cambiare stile di vita continuando a delinquere.
L’attività della Squadra Mobile viene sempre implementata in prossimità delle feste, così come durante weekend di Halloween, in quanto la richiesta di droga aumenta a dismisura.
Proprio per prevenire l’immissione della droga sul mercato per la festività appena trascorse, gli investigatori hanno effettuato un controllo specifico a carico del giovane.
I poliziotti, entrati in casa per verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dal Giudice, si rendevano subito conto che il ragazzo avesse qualcosa da nascondere, pertanto veniva fatto intervenire il cane poliziotto “SKY” in forza presso la Questura di Catania.
Dopo pochi istanti dall’inizio della perquisizione, lo stesso indagato, ormai messo alle strette, consegnava lo stupefacente e un’altra parte veniva scovata dal cane. Oltre a 12 dosi di cocaina pronte per essere vendute, veniva rinvenuto tutto l’occorrente per il confezionamento dello stupefacente e per il taglio della droga pura con sostanze diverse, così da ricavarne più dosi. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno inoltre sequestrato quasi 700 euro provento dell’attività di spaccio, stante il fatto che l’arrestato non svolge alcuna attività lavorativa, ne percepisce reddito di cittadinanza o altri sussidi.
Quanto commesso dal giovane è particolarmente grave, poiché, nonostante fosse sottoposto ad una misura cautelare per l’attività di spaccio consumata pochi mesi fa ha reiterato il reato, non curante delle prescrizioni del Giudice.
La droga è stata analizzata dalla Polizia Scientifica ed una volta celebrato il processo sarà distrutta ed il denaro verrà confiscato.