venerdì, Novembre 22, 2024

Trapani – Sgominata banda di rapinatori. Nel 2019 rapinarono la villa di due medici

Carabinieri
Carabinieri

Una banda criminale, autrice di diverse rapine con sequestro di persona e furti ai bancomat nella provincia trapanese è stata smantellata all’alba di oggi dai Carabinieri.

I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Trapani nei confronti dei 5 componenti della banda: quattro gli arrestati, mentre per uno degli indagati è scattato l’obbligo di dimora. In tutto sono otto le persone denunciate, di cui una deceduta.

Un milione e mezzo di euro il valore di denaro in contanti e beni trafugati dalla banda criminale, tra cui anche una pistola calibro 38. Dalle intercettazioni i carabinieri hanno appreso come il gruppo programmasse i colpi nei minimi dettagli con sopralluoghi, pedinamenti delle vittime e l’utilizzo di modernissime apparecchiature elettroniche come telecamere e Gps installati sui veicoli delle vittime. Per portare via i bancomat di uffici postali e banche praticavano dei fori sulle pareti di edifici adiacenti e portavano via l’Atm con un flex.

2 i furti ai danni di sportelli Atm e 3 le rapine in villa, a Custonaci, Erice Casa Santa e in Contrada Rilievo. Gli arrestati sarebbero anche gli autori della violenta rapina commessa nella notte del 21 gennaio 2019 a Erice, nell’abitazione dei coniugi Renato Salone e Paola Maltese, due medici molto noti a Trapani. I rapinatori si introdussero in casa della coppia approfittando della disattivazione del sistema d’allarme, a causa di alcuni lavori di manutenzione.

Dopo aver immobilizzato e narcotizzato la donna, uno dei rapinatori minacciò l’uomo con una pistola, intimandogli di aprire la cassaforte. Il medico rispose di non avere la chiave e i malviventi, utilizzando un flex, dopo ore di lavoro estrassero la cassaforte e la portarono via. Un colpo che fruttò oltre un milione di euro, visto che all’interno vi erano oggetti di valore, gioielli, oro e contanti oltre ad una pistola regolarmente detenuta.

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