“Non è comprensibile la richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale su punti all’ordine del giorno che non hanno nulla di urgente se non quello di creare un inutile clamore in vista della prossima campagna elettorale.”
Così il sindaco di Furnari Maurizio Crimi sulle iniziative dei consiglieri di opposizione.
Per il primo cittadino l’intento era quello di trasformare il consiglio comunale in un comizio elettorale a beneficio dei pochi astanti. ”
Le argomentazioni sollevate erano di una tale pretestuosità da recare, in certi passaggi, imbarazzo tra i consiglieri di maggioranza. Sono state avanzate pretese di criticità su temi per i quali non esistenza alcuna emergenza e certamente non giustificanti l’urgenza di una convocazione. La maggioranza, per puro spirito di rispetto e bon ton politico, ha acconsentito a partecipare al consiglio del 10 novembre, sospeso per eccessiva animosità, ma ha deciso di non partecipare alla seduta dell’11 considerata inconcludenza e l’infondatezza degli assunti sollevati dall’opposizione. A tutto c’è un limite.”
Per Crimi se si volevano fare i comizi si sarebbe potuto ricorrere a piazza Marconi.
“Tutto lo scenario instaurato si è configurato come una trappola mal riuscita per la maggioranza a tutto vantaggio della minoranza. Questa è politica di bassa lega che non ha attecchito tra i banchi della maggioranza.”