Un esposto presentato da 3 consiglieri comunali del gruppo di minoranza di Sant’Agata Militello, Nunziatina Starvaggi, Giuseppe Puleo e Antonio Vitale alla Procura della Repubblica di Patti per presunte “criticità e forzature riscontrate nell’iter di privatizzazione del Cimitero, portato avanti dall’Amministrazione Mancuso”.
Secondo quanto indicato dagli stessi consiglieri sarebbero state “evidenziate anomalie nella seduta nella quale è stato rigettato dal Consiglio l’emendamento della minoranza, sostenuta anche da tre consiglieri eletti nella Lista di Mancuso, che prevedeva lo stralcio della privatizzazione del cimitero dal piano triennale delle opere pubbliche.”
”I sottoscritti hanno sentito un obbligo giuridico e morale di denunciare quanto accaduto alla scorsa seduta del Consiglio Comunale, per evitare di concorrere e prendere le dovute distanze da questa iniziativa privata, percepita come contraria alla Città ed ai Cittadini.” Dichiarano i tre consiglieri in una nota. “Non si comprende e non trova risposta l’ostinazione da parte dell’amministrazione su tale scelta, osteggiata dai consiglieri di opposizione con diversi atti ispettivi (interrogazione, mozioni, emendamento) e con la petizione firmata da oltre 1800 cittadini. L’Amministrazione ha messo inoltre a repentaglio l’approvazione del bilancio, pur di insistere nell’iter del project financing presentato da una ditta locale.”
“Inoltre si stigmatizza l’inerzia dell’amministrazione, che in quattro anni non ha realizzato nessun loculo, pur in presenza di un progetto della precedente amministrazione, in attesa della privatizzazione del Cimitero, che comunque era prevedibile avesse tempi lunghi e rispetto alla quale i sottoscritti lotteranno in tutte le sedi per impedire che venga portata avanti contro la volontà e gli interessi dei santagatesi.” Continuano i consiglieri “L’auspicio è che comunque l’Amministrazione proceda immediatamente alla realizzazione dei loculi dando esecuzione al progetto esistente, anche in considerazione dei problemi igienico-sanitari connessi con la mancanza dei loculi e lo stato di degrado del Cimitero. Si resta in attesa che gli organi competenti facciano i dovuti controlli, avendo piena fiducia nella giustizia e volendo capire le ragioni di tanta ostinazione.” Concludono.