Incontro on line tra l’istituto comprensivo “Luigi Pirandello” di Patti e l’istituto comprensivo “Roberto Rossellini” di Maiori-Minori sul tema “Patti e Minori: due città, un’unica devozione”.
L’iniziativa rientra nell’ambito del gemellaggio stretto anni fa dai due istituti nel nome di
Santa Febronia Trofimena, che da tempo unisce le comunità di Patti e Minori. “Non potendo, purtroppo, incontrarci di presenza – ha sottolineato nel suo saluto iniziale la dirigente dell’istituto “Pirandello” Tilde Graziano, – abbiamo pensato di organizzare questo incontro per evidenziare, ancora una volta, l’importanza che la devozione verso Santa Febronia Trofimena ha per le due comunità”.
Concetto ribadito anche dalla dirigente del “Rossellini” professoressa Annamaria Ferrigno che ha ricordato come “fin da piccola sentivo parlare di queste due comunità tra le quali si rinsalda sempre più un profondo rapporto di amicizia”. E su questo legame che unisce Patti e Minori e sulla necessità di creare più spesso occasioni di incontro hanno insistito i due primi cittadini, Gianluca Bonsignore di Patti ed Andrea Reale di Minori.
L’evento ha voluto costituire anche un’occasione propizia per far conoscere alle giovani generazioni Santa Febronia Trofimena; per questo gli alunni dei due istituti hanno
proposto dei “lavori” sulla vita della santa, sul suo martirio, sulla devozione a Patti e a Minori, fino a rievocare quanto accaduto il 27 luglio 2018, quando, dopo 50 anni, le reliquie di Santa Febronia sono “tornate” a Patti.
Sull’attualità di Santa Febronia si sono soffermati il vescovo della diocesi di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco, il parroco della Cattedrale di Patti, don Enzo Smriglio, e l’assessore comunale al turismo Daniele Greco. “Santa Febronia – hanno evidenziato – ha tanto da dire ai ragazzi e ai giovani di oggi, perché la santità non è lontana da noi. La santità è in mezzo a noi, la santità di una giovinetta che da la vita in nome della sua fede cristiana”.
E’ stato, sicuramente, un momento di forti emozioni che, sicuramente, non rimarrà fine a se stesso ma proporrà altre occasioni sia nei rispettivi istituti che insieme. Nella speranza – come tutti i partecipanti hanno auspicato – che a breve sia possibile incontrarsi di presenza, per condividere ancora più da vicino devozione ed esperienze e per apprezzare appieno le bellezze delle due cittadine, sempre più unite, a doppia mandata, dalla comune devozione.