A poche settimane dalla nomina dei due nuovi assessori designati dal sindaco Nino Musca, nuovi venti contrari investono l’amministrazione comunale di Sinagra. Ben 7 consiglieri del civico consesso su 10, infatti, hanno sottoscritto una lunga nota puntando il dito contro il primo cittadino: Lidia Gaudio e Cono Alessandro Costantino del Gruppo “Per Sinagra” e Giovanni Bucale e Vincenzo Naciti del Gruppo “Prima Sinagra”, che si erano dichiarati gruppi indipendenti e poi Vincenza Maccora, Salvatore Gaudio e Michele Pintabona che fanno parte della minoranza con il Gruppo “Valorizziamo Sinagra”.
Dopo le dimissioni del Vice Sindaco Carmelo Rizzo, presentate il 4 ottobre scorso e quelle, più recenti, dell’assessore Maria Tindara Sinagra il sindaco sinagrese aveva infatti da poco ricostituito la Giunta Comunale nominando nuovi componenti Antonella Russo (classe 1978) e Simone Bonfiglio (classe 1989).
“Il Sindaco Nino Musca dopo aver approvato in Giunta la variazione di Bilancio riguardante tra l’altro i lavori di ristrutturazione della Chiesa di S. Antonino e il lavoro di messa in sicurezza nella c.da Totoniglio, dimentica di fare ratificare, come previsto per legge, la detta variazione(313 mila euro), nel termine perentorio di 60 giorni, dal Consiglio Comunale.” si legge nella missiva indirizzata ai cittadini.” denunciano i consiglieri. “Le ditte e i professionisti a cui sono stati affidati i relativi lavori devono sapere che l’obbligazione pecuniaria che l’Ente ha assunto nei loro confronti è praticamente ormai da considerarsi un debito fuori bilancio, con tutti gli svantaggi che ne conseguiranno.”
“Sempre nella stessa seduta del consiglio comunale, non si è potuto procedere alla votazione della variazione di bilancio riguardante, tra l’altro, la richiesta di anticipazione di liquidità e i fondi che Sinagra, come tutti gli altri comuni, ha ottenuto dal Miur per le scuole cittadine. Gli errori commessi erano talmente gravi che il Sindaco si è visto costretto a ritirare la delibera nonostante i lavori per le scuole siano già stati affidati a tre ditte locali.”
“A distanza di oltre un mese la delibera non è stata riproposta al Consiglio Comunale e stante l’inerzia e l’indifferenza del Sindaco, la Presidente del Consiglio si è vista costretta a sollecitare la convocazione del civico consesso entro la scadenza dei termini perentori di 60 giorni.”
Secondo i consiglieri, infatti, urge una convocazione del civico consesso onde evitare di “mettere a rischio le somme che il Ministero ha assegnato a tutti i Comuni e i cui lavori di riferimento devono essere completati addirittura entro il 31 Dicembre 2021 e, soprattutto, che somme erogate dal governo centrale debbono essere restituite o si trasformino in ulteriori debiti fuori bilancio per l’Ente.”
Inoltre, non si hanno notizie del “Bilancio di previsione 2021”, né del “Consuntivo 2020” e non vediamo nel Sindaco l’impegno a concretizzare atti che, seppur ormai fuori tempo massimo, sono di vitale importanza per la stabilità dell’Ente, per i nostri cittadini e il mondo produttivo di Sinagra. Dal palazzo silenzio su tutti i fronti.
“Nello svolgimento del nostro ruolo di consiglieri comunali abbiamo già provveduto con il nostro voto a rimediare agli errori del Sindaco, lo abbiamo fatto con grande senso del dovere, anche a fronte di eventuali responsabilità contabili, nell’esclusivo interesse dei cittadini e da ultimo per poter salvare le somme necessarie per garantire la riduzione della TARI alle attività commerciali sinagresi.” continuano i consiglieri
Nino Musca, invece, persevera con l’atteggiamento dell’uomo solo al comando, incurante di aver perso del tutto la maggioranza si ostina a mortificare il ruolo dei consiglieri comunali, i quali con grande senso di responsabilità hanno, fino ad, oggi, posto rimedio ai molti tanti errori dell’Amministrazione Musca, impedendo che a farne le spese siano ancora una volta i cittadini sinagresi.” concludono.