Da troppo tempo la comunità dei Nebrodi subisce i danni causati da una politica sanitaria aziendale e regionale che ha deciso di sacrificare questo territorio. Da anni il sindacato Nursing Up Messina ha manifestato i disagi e le esigenze della collettività agli organi istituzionali, ma raramente si sono ottenute concrete risposte.
La tragedia registrata ieri sera mette ancora una volta sotto i riflettori il grande danno che la comunità nebroidea sta subendo per colpa di una politica sanitaria poco attenta ai bisogni della comunità. Costringere i cittadini a percorrere chilometri per raggiungere il primo presidio in cerca di cure che dovrebbero essere erogate in loco, non è plausibile. Devono essere i servizi a raggiungere i cittadini, non il contrario. Stavolta una famiglia piange un figlio e non lo si può accettare.
È proprio questa la richiesta della segreteria provinciale del Nursing Up Messina: il referente Biagio Proto, unitamente al coordinamento Nursing Up di Sant’Agata Militello, ritengono non più procrastinabile ogni intervento degli organi istituzionali circa la riorganizzazione dei presidi ospedalieri di Mistretta e Sant’Agata. Proprio in quest’ultimo presidio si rischia un ulteriore ridimensionamento dell’unità di cardiologia a causa della forte carenza di personale medico. Tutto questo non è accettabile.
Il sindacato chiede a tutti i Primi cittadini dei Nebrodi di intervenire sulla politica aziendale e regionale affinché il diritto alla salute venga garantito equamente.
Articolo di Giulia Catalfamo