sabato, Novembre 23, 2024

Contrastare le occupazioni abusive: proposta di legge presentata da Antonella Papiro

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Una proposta di legge per introdurre un nuovo specifico reato, modificando il codice civile per rendere più rapide le procedure di recupero da parte dei legittimi proprietari che abbiano subito uno spoglio violento o clandestino.

E’ stata presentata dal deputazione nazionale del Movimento 5 Stelle Antonella Papiro: “Tutti hanno seguito con apprensione l’incredibile storia del pensionato 86enne, che al suo ritorno dall’ospedale si è ritrovato la casa occupata, senza possibilità di potervi più accedere. Purtroppo, I casi di occupazione abusiva di alloggi, specie quelli che coinvolgono proprietari ‘fragili’, sono sempre più diffusi e occorre lavorare per contrastare questi fenomeni di illegalità.”

Da qui, con la collaborazione della commissione giustizia, è stata presentata una proposta di legge che punta, da un lato ad introdurre un nuovo specifico reato e dall’altro a modificare il codice civile per rendere più rapide le procedure di recupero da parte dei legittimi proprietari che abbiano subito uno spoglio violento o clandestino.

“Il nostro intervento è pensato soprattutto per offrire una maggiore tutela a persone anziane e disabili, ha spiegato il deputato orlandino primo firmatario della proposta di legge e riguarda immobili che i proprietari o gli assegnatari abbiano adibito a propria abitazione principale. Con l’introduzione del nuovo articolo del codice penale, prevediamo di punire con la reclusione da 2 a 4 anni le occupazioni violente o clandestine di alloggi e inseriamo un’aggravante per i casi in cui l’occupante prenda possesso dell’abitazione di una persona ‘fragile’. In questo caso, la magistratura può procedere d’ufficio, senza bisogno della querela da parte del proprietario. Si tratta di una norma pensata per proteggere quei soggetti in difficoltà che, di fronte alle minacce e alle intimidazioni degli occupanti abusivi, rischiano di non poter tornare in possesso del loro unico alloggio”.

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