Con la firma dei contratti per la stabilizzazione dei 23 Asu, si è definitivamente chiusa la stagione del precariato presso il comune di Santo Stefano di Camastra. Esulta il sindaco Francesco Re.
“Le ore 17.30 del giorno 14 dicembre saranno destinate a rimanere nella storia del nostro comune, ha annunciato il primo cittadino, l’unico comune in Sicilia che coraggiosamente, dopo l’impugnativa dell’art. 36 della legge regionale effettuata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha comunque voluto onorare, come già fatto 30 mesi addietro con il personale contrattista, l’impegno assunto con i 23 Asu , facendo ricorso all’utilizzo delle procedure più onerose della precedente normativa non oggetto di impugnativa.”
E’ stata un’attesa di 20 anni, tante disilluse aspettative, ma ora gli Asu e le loro famiglie potranno trascorrere un Natale più sereno “restituendo loro il diritto, negato per vent’anni, di poter essere dipendenti al pari di tutti gli altri e non figli di un dio minore.”
Particolarmente soddisfatto il sindaco Re che, insieme all’assessore al personale Fausto Pellegrino e all’esecutivo, hanno dato applicazione e sostanza alla volontà unanime espressa da tutto il consiglio comunale.
“Abbiamo lavorato con il dirigente dell’area economica finanziaria e risorse umane Pietro Mazzeo e con la segretaria generale Anna Testagrossa, affinchè si potesse rispettare la data dell’impegno assunto, in modo che i contratti ed i correlati impegni finanziari assunti, fossero muniti e dotati delle più ampie e certe garanzie giuridiche ed economiche”, ha spiegato l’assessore Pellegrino.
Infine il presidente del consiglio comunale Marila Re: “Ringrazio i consiglieri tutti per aver sempre voluto ricercare una fattiva e rapida soluzione ad un problema che da tanto, troppo tempo condizionava in negativo la vita dei dipendenti precari e delle loro famiglie.”