sabato, Novembre 23, 2024

Covid, Musumeci: «Vaccinare i più piccoli atto d’amore verso i propri figli»

Foto presidente hub Fiera03

«L’invito alle famiglie dubbiose è quello di compiere un atto d’amore nei confronti dei propri figli, dei bambini che stanno dimostrando di essere, a volte, più coraggiosi degli adulti. E’ importante dover prevenire. Noi ancora in Sicilia siamo lontani dalla zona d’emergenza e appunto per questo dobbiamo attrezzarci per sperare di restarci lontani. I bambini sono più fragili, più vulnerabili e coprire la fascia dai 5 agli 11 anni diventa un passaggio fondamentale in questa vasta campagna di prevenzione che, almeno finora, ci ha tenuti esclusi dalle situazioni particolari che si registrano invece in altre Regioni italiane». 

Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci, all’hub vaccinale di Palermo, in occasione dell’avvio delle vaccinazioni antiCovid per i bambini dai 5 agli 11 anni. Accolto dal commissario per l’emergenza Covid per la provincia di Palermo, Renato Costa, Musumeci ha visitato il padiglione dedicato ai più piccoli, soffermandosi con il personale in servizio e scherzando con i bambini in attesa dell’iniezione. Presenti anche il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute, Mario La Rocca, e il capo della task force regionale dei vaccini, Mario Minore.

«Voglio fare appello alle famiglie, ai genitori – ha aggiunto Musumeci – a non avere assolutamente alcun dubbio. L’unico timore che dobbiamo alimentare è nei confronti del virus, non nei confronti del vaccino. Mettiamo al sicuro anche i nostri bambini, i nostri figli, i nostri nipoti e potremo guardare al Natale e alle festività con ragionevole serenità pur nell’assoluto rispetto delle norme. Andiamo avanti con prudenza, vaccini e terza dose. Stiamo crescendo anche con le prime dosi, perché la fascia dei no-vax si sta, per fortuna, assottigliando, mi auguro che tutti possano convincersi che al vaccino non c’è alternativa».

Musumeci si è soffermato anche sulla proroga fino a marzo dello stato di emergenza disposta dal governo nazionale.

«Sono d’accordo – ha detto – la proroga può consentirci di completare la campagna di vaccinazione che abbiamo già avviato. Il nostro sistema sanitario regge benissimo, l’impegno dei medici e in questo caso dei pediatri è assolutamente fondamentale, li voglio ringraziare insieme ai medici di famiglia, perché con il loro supporto, con il loro contributo, mettiamo al sicuro la salute della nostra comunità».

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