venerdì, Novembre 22, 2024

Il giallo della morte di Viviana e Gioele nel libro del criminologo Lavorino. Il 13 febbraio sarà presentato a Sant’Agata di Militello

Viviana Parisi e Gioele Mondello (foto Chi L'ha Visto)
Viviana Parisi e Gioele Mondello (foto Chi L'ha Visto)

Si accenderanno di nuovo i riflettori sulla tragica morte di Viviana Parisi e di suo figlio Gioele Mondello, avvenuta nell’agosto 2020 nelle campagne di Caronia.

Il libro “Il Giallo di Caronia. Non è omicidio-suicidio” scritto a da Carmelo Lavorino, criminologo, con la collaborazione di Antonio Della Valle, antropologo forense e medico legale, entrambi consulenti di parte dei legali della famiglia di Daniele Mondello, padre di Gioele e marito di Viviana, sarà presentato il prossimo 13 febbraio a Sant’Agata di Militello, nel corso di un seminario di investigazione criminale che si terrà in un noto hotel sul lungomare. Lo annuncia sulla sua pagina facebook lo stesso Lavorino.

Il libro è la sintesi dell’analisi sistemica criminologica-criminalistica- investigativa-forense che dimostra, secondo Lavorino, che Viviana Parisi non avrebbe ucciso il figlioletto Gioele, che non si sarebbe diretta verso il traliccio Enel N59 per arrampicarsi e da lì lanciarsi. Per il consulente madre e figlio sarebbero precipitati in un pozzo/invaso e li sarebbero morti. Poi “un’abile combinazione criminale del territorio ha estratto i due cadaveri dal luogo di morte e li ha trasportati sui rispettivi luoghi di rinvenimento, così mettendo in essere un’organizzata opera criminale di depistaggio.” Come si legge nella presentazione, il libro, edito da Passerini e pubblicato il 9 novembre 2021, solo un giorno prima dell’accoglimento della richiesta di archiviazione dell’inchiesta sulla morte di madre e figlio da parte del Gip del Tribunale di Patti Eugenio Aliquó, come richiesto della Procura, “confuta e demolisce l’ipotesi omicidio-suicidio o figlicidio-suicidio ed è stato scritto per informare l’opinione pubblica, gli esperti e gli studiosi dell’investigazione criminale e delle scienze forensi, la comunità scientifica e chi non si ferma alle verità di facciata e cerca la vera e pura verità” del lavoro dei consulenti di parte e delle loro conclusioni.

Proprio a Sant’Agata Militello Viviana e Gioele fecero tappa la mattina del 03 agosto 2020, poco prima di rimanere coinvolti in un incidente sulla A/20, per poi sparire nei boschi di c.da Sorba.

Lavorino, criminologo, criminalista, profiler ed analista della scena del crimine, nonchè investigatore criminale, è fondatore e direttore del CESCRIN (Centro Studi Investigazione Criminale) e si è interessato di oltre 200 casi d’omicidio, fra cui i delitti del Mostro di Firenze, di Via Poma, del serial killer Donato Bilancia, di Cogne, di Arce, del piccolo Tommaso Onofri.

 

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