Risultati dei tamponi a singhiozzo, affollamento per le strade cittadine, negozi e locali, ormai in pieno clima natalizio, ma c’è anche chi non rispetta le regole di distanziamento e l’uso della mascherina. E’ una vigilia di Natale complicata per la provincia di Messina che registra ancora 393 nuovi contagi giornalieri nel bollettino del 23 dicembre. 109 i ricoverati negli ospedali della provincia, 5 in più rispetto a mercoledì. 20 le persone in rianimazione. Numeri in salita, come per il resto dell’Isola, senza troppi giri di parole, e l’ufficio del commissario straordinario covid Firenze scende in trincea disponendo l’aumento di 28 posti letto al centro covid del Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto. Segnalata una vittima del 22 dicembre scorso. Si tratta di una 88enne di Montalbano Elicona deceduta al Policlinico. Lutto anche a Capo d’Orlando, dove un 54enne non ce l’ha fatta a sconfiggere il covid ed è deceduto nella notte.
Sotto la lente di ingrandimento Barcellona Pozzo di Gotto, dove dalla mezzanotte di oggi vigono le restrizioni della zona arancione. 480 i contagiati accertati dall’Asp ieri, +29 rispetto in 24 ore di cui 3 ricoverati nel reparto covid del locale ospedale. Sale di 13 unità il bilancio degli attuali positivi a Milazzo, altro comune in zona arancione,che raggiunge quota 249. E adesso a destare preoccupazione c’è anche il comune di Patti: 73 i casi accertati ieri, 44 in una settimana su poco meno di 13.000 abitanti, anche se il comune guidato da Gianluca Bonsignore conta sulla copertura vaccinale con quota 80% dei cittadini immunizzati. Un’ottantina i positivi a San Filippo del Mela e 48 a Gualtieri Sicaminò. Nel comprensorio tirrenico-nebroideo nuovi casi rilevati a Tortorici, 4 al test rapido e 6 al molecolare.