La quarta ondata covid travolge la provincia di Messina, con numeri mai visti. 13 le vittime conteggiate dal 31 dicembre al 03 gennaio, due quelle di oggi.
Sale la pressione sugli ospedali del messinese:164 in totale gli ospedalizzati di oggi, + 15 in un solo giorno. Di questi 26 sono in rianimazione. Rafforzati i presidi territoriali per fare fronte all’emergenza sanitaria, 2 le Usca scolastiche previste a Messina e Brolo e 4 aggiuntive nei distretti di Messina, Sant’Agata Militello, Taormina e Milazzo. Raddoppiato, intanto, il personale nelle Usca già esistenti.
A preoccupare è l’hinterland tirrenico-nebroideo. Situazione critica a Tortorici, dove ieri si sono contati 113 attuali positivi, 67 risultati al test rapido e 46 al tampone molecolare. Sale da 54 a 56 il numero dei contagiati a Gioiosa Marea. Passano da 36 a 45 i casi a Mirto.
A Capo d’Orlando, dopo l’aggiornamento provvisorio e parziale a questa mattina, si contano 110 positivi. A Patti sono invece 162 gli attuali positivi.
Passano da 14 a 24 i casi a Naso, 16 a Montagnareale e 14 a Frazzanò. Nel piccolo comune di Ucria sono 36 i contagiati, la maggior parte dei quali risultati positivi al test rapido. 57 i casi di covid-19 ad Acquedolci, 17 gli esiti positivi all’esame molecolare e 40 al rapido. A Torrenova, dove l’ultimo report contava 49 contagiati, il sindaco sembra intenzionato a non riaprire le scuole dopo la pausa natalizia. Vista la crescita esponenziale di casi nel comprensorio e con le nuove regole, infatti, per il primo cittadino la didattica in presenza metterebbe a rischio gli studenti, considerato anche che una consistente percentuale di bambini sotto i 12 anni non è vaccinata.
A Santo Stefano Camastra dove stamattina i casi sono già saliti a 35, il sindaco Re, ha fatto appello a quel 25% di stefanesi non ancora vaccinati a sottoporsi ad immunizzazione, annunciando una stretta su controlli per il rispetto delle regole anticontagio, con il supporto delle locali forze di polizia. A Barcellona P.G. salgono a 669 i positivi, di cui 4 ricoverati al Cutroni Zodda, mentre a Milazzo sono ora 326 i casi accertati.
A Mistretta, infine, dopo giorni di attesa, non c’è ancora un riscontro ufficiale del numero dei tamponi molecolari positivi. Una circostanza, per quanto giustificata dall’enorme mole di lavoro, anomala rispetto agli altri comuni dello stesso distretto. Secondo fonti in loco il sistema di tracciamento sarebbe andato in tilt, ma i cittadini amastratini chiedono di conoscere la reale situazione epidemiologica e monta la polemica sui social.