Ricorre oggi, 8 Gennaio 2022, il 29° anniversario dell’uccisione del giornalista Beppe Alfano, barbaramente ucciso in un efferato agguato mafioso.
L’amministrazione comunale di Barcellona ha organizzato una breve cerimonia commemorativa, vista la contingente situazione sanitaria.
Alle ore 11.00 è previsto il ritrovo in via Marconi presso la stele dedicata al giornalista ucciso, la deposizione di una corona, il saluto ed un momento di preghiera.
La notte dell’8 gennaio 1993 intorno alle 22:00, Beppe Alfano fu colpito da tre proiettili calibro 22 mentre era fermo alla guida della sua Renault 9 amaranto in via Marconi a Barcellona Pozzo di Gotto. Alla morte seguì un lungo processo, tuttora non concluso, che condannò un boss locale, Giuseppe Gullotti, a 30 anni di carcere per aver organizzato l’omicidio (sconta la pena dal 1999), lasciando ancora ignoti i veri mandanti e le circostanze che provocarono l’ordine di morte nei suoi confronti. Aveva 47 anni. Era un insegnante.
Svolgeva attività di cronaca e di inchiesta per le emittenti locali e come corrispondente del quotidiano “La Sicilia” di Catania. Gli venne concessa l’iscrizione all’albo dei “Giornalisti pubblicisti” alla memoria, postumo, riconoscendo il valore del suo impegno giornalistico e sociale.
Con i suoi articoli, Beppe Alfano raccontò la guerra tra cosche nel Messinese, gli affari per i maxi-appalti per i lavori pubblici, gli scandali legati alle frodi di produttori agrumicoli che intascavano illegalmente i fondi europei. L’omicidio Alfano si inserisce nella lunga lista di delitti di mafia avvolti da misteri. Varie sono le trame mai chiarite intorno alla vicenda.