Stamattina i Carabinieri di Agrigento hanno diffuso una nota stampa, attraverso la quale hanno comunicato di aver identificato e denunciato gli autori del raid vandalico che, nella notte fra venerdì e sabato scorso, hanno deturpato la scogliera di marna bianca della Scala dei Turchi di Realmonte.
La scogliera di marna bianca, imbrattata con della polvere di ossido di ferro rossa, è già stata ripulita da alcuni volontari.
La Procura di Agrigento aveva subito aperto un fascicolo, inizialmente a carico di ignoti, per l’ipotesi di reato di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico.
Di seguito il testo della nota stampa diffusa dai militari dell’Arma:
A seguito di perquisizione domiciliare e conseguente sequestro di cose pertinenti al reato, i Carabinieri della Compagnia di Agrigento hanno denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento Q.D. e G. F. entrambi di Favara in quanto ritenuti responsabili del danneggiamento della Scala dei Turchi del 9 gennaio.
Come prove a carico dei due denunciati i militari dell’Arma hanno addotto le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dei luoghi e l’esito delle disposte perquisizioni domiciliari.
Q. D. risulta pluripregiudicato con diversi precedenti giudiziari e di polizia fra i quali annovera un attentato alla metropolitana di Milano e un altro alla Valle dei Templi di Agrigento nonché un’ altra azione di danneggiamento ai danni della marna di Punta Bianca.
Lo stesso Q. D. risulta essere già stato sottoposto a misura di prevenzione e da ultimo nuovamente riproposto (proposta tuttavia rigettata dal Tribunale di Palermo) ed è in atto sottoposto al divieto di avvicinamento ad Agrigento disposto dalla Questura di Agrigento.
Quanto alle motivazioni del gesto si ipotizza un’atteggiamento di generica e vaga contestazione nei confronti del Sistema e delle Forze dell’Ordine, come è dato scorgere sulle pagine dei social dello stesso indagato.
Il materiale probatorio raccolto deve essere ora valutato dal pm procedente e successivamente dal giudice competente, ferma restante la presunzione di innocenza per entrambi gli indagati.
Il Procuratore Patronaggio si è personalmente complimentato con il comandante della Compagnia di Agrigento Magg. Marco La Rovere per la tempestività delle indagini.
Per oggi pomeriggio è prevista una conferenza stampa presso il Comando Provinciale dei Cc. di Agrigento.