sabato, Novembre 23, 2024

Dad solo in zona rossa. Il TAR di Catania sospende ordinanza di chiusura scuole a Siracusa, comune in zona arancione

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Anche l’ordinanza di chiusura delle scuole emanata dal sindaco di un comune in zona arancione può essere sospesa. E’ accaduto per il comune di Siracusa, dove ieri ad impugnare il provvedimento del sindaco Francesco Italia è stato il Ministero dell’Istruzione. Lo ha comunicato poco fa il comitato “Scuola in Presenza” di Messina, presieduto dall’insegnante Cesare Natoli e che rappresentato dagli avvocati Armando Hyerace di Messina, Massimo Nicola Marchese e Aurelio Rundo Sutera aveva ottenuto la sospensione dell’ordinanza sindacale disposta dal sindaco messinese Cateno De Luca, che aveva chiuso, con parere ASP, le scuole in zona gialla.

Il decreto cautelare è stato appena pubblicato. Accolta, dunque, la richiesta di sospensione specificando che il Comune di Siracusa è attualmente “zona arancione” e ne consegue che l’ordinanza impugnata viola i parametri normativi nazionali previsti nel decreto legge 111 del 2021, convertito in legge n. 221/2021 “che appaiono prevalenti rispetto a quanto disposto con ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 1 in data 7 gennaio 2022”.”
Il TAR quindi chiarisce – ancora una volta – che il potere discrezionale dei sindaci in materia di chiusura delle scuole può essere esercitato esclusivamente in zona rossa.”

“Tale decisione, assieme al chiaro dettato normativo ed ai pareri delle autorità sanitarie, avrebbe dovuto mettere la parola fine ad una vicenda incredibile e grottesca, tristemente giocata sulla pelle di bambini e ragazzi.” dice il comitato SIP.

“Ed invece, abbiamo da poco appreso che il Sindaco (di Messina ndr) ha appena comunicato che disporrà una nuova ordinanza di chiusura delle scuole, del tutto incurante, a questo punto, delle pronunce dell’autorità giudiziaria e dell’esito pressoché scontato di un nuovo ricorso. È chiaro, pertanto, ormai a tutti che il fine del Sindaco é solo quello di cavalcare la comprensibile preoccupazione dei cittadini come facile strumento di consenso politico, contrapponendosi – come già fatto nel recente passato – allo Stato autoproclamandosi “salvatore della patria”.

Nel primo pomeriggio di oggi il primo cittadino messinese aveva infatti annunciato che avrebbe emesso nuova ordinanza di sospensione della didattica in presenza. Cateno De Luca, ha appreso durante la sua diretta facebook dagli imbarcaderi di Messina della pubblicazione del decreto.

“Auspichiamo, fino all’ultimo, un ripensamento nell’interesse esclusivo di tutta la collettività. Se così non sarà, valuteremo se impugnare anche l’annunciata ordinanza, al netto di ogni eventuale responsabilità di natura penale.” concludono presidente e legali e del comitato.

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