Partecipano venti comuni al contratto di fiume e di costa “Valli del Tirreno” per un bacino di oltre 110 mila abitanti. La nascita ufficiale di questo sodalizio è avvenuta nell’aula consiliare di San Filippo del Mela, che è il comune capofila.
Hanno aderito Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Condrò, Falcone, Fondachelli Fantina, Gualtieri Sicaminò, Merì, Milazzo, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Rodì Milici, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Terme Vigliatore, poi l’Area Marina Protetta Capo Milazzo e le associazioni Zero Waste Sicilia, Italia nostra Milazzo e Storia patria luciese.
Tra i primi a deliberare l’adesione anche la giunta Pietrafitta di Mazzarrà Sant’Andrea. A giorni si aggiungeranno i comuni di Basicò, Furnari, Montalbano Elicona e Tripi.
All’incontro di esordio, coordinato dal presidente del consiglio filippese Valentino Colosi, hanno preso parte il componente del tavolo di pilotaggio nazionale dei contratti di fiume e di costa, delegato per la Sicilia, architetto Sebastiano Muglia, coadiuvato dal supporto della segreteria organizzativa dei contratti di fiume e di costa Sicilia, referente Giorgia Locatelli, l’ingegnere Antonio Granata per l’Autorità di Bacino, l’architetto Pino Falzea per la consulta regionale degli architetti e l’Ordine degli Architetti di Messina.
L’obiettivo del contratto di fiume e di costa è quello di pianificare la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali e la salvaguardia dal rischio idraulico. Prossima tappa sarà la costituzione della segreteria tecnico scientifica, che dovrà supportare gli enti firmatari sia nella fase di avvio del processo che nella definizione del Piano di Azione locale.
Sarà composta, tra gli altri, da un rappresentante per ogni comune, un rappresentante degli ordini professionali dei chimici e fisici, agronomi, geologi, ingegneri, architetti, da un rappresentante del Genio civile di Messina, della Città metropolitana, dell’Ati idrico e dell’associazionismo.