Anche il GAL Nebrodi Plus interviene sulla questione della chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace di Tortorici.
“È stata inviata in data odierna istanza di annullamento in autotutela – si legge nella nota-, al ministro di giustizia, per la chiusura dell’ufficio del giudice di pace di Tortorici.
L’istanza è stata sottoscritta dai sindaci di Floresta, Ucria, Castell’Umberto, Longi, Galati Mamertino.
Il decreto di chiusura é stato emesso dal ministro su espressa richiesta della commissione straordinaria Prefettizia che regge l’amministrazione del comune di Tortorici, a seguito di scioglimento per infiltrazioni mafiosa.
La commissione aveva giustificato tale richiesta con l’eccessiva onerosità della gestione dell’ufficio, della impossibilità a destinarvi personale, e per la non partecipazione alle spese dei comuni del territorio interessato.
I Sindaci hanno invece dimostrato la piena disponibilità a dividere pro quota le spese gestionali vive e reali e la loro disponibilità ad inviare personale comandato, ma soprattutto hanno dimostrato che tale volontà era presente alla data del 08/03/2021 producendo apposito verbale sottoscritto.
Inoltre hanno allegato la lettera del Presidente del tribunale di Patti dalla quale si evince la buona funzionalità del giudice di pace di Tortorici e la sua importanza storica e la sua funzionalità sociale.
Quindi appare del tutto immotivata la richiesta e chiara la erronea rappresentazione che hanno portato il ministro ad emanare il provvedimento.
In questi giorni si sono registrate manifestazioni di solidarietà da parte delle forze politiche, deputati regionali e nazionali, associazioni di avvocati e tutti hanno espresso il loro stupore per l’irresponsabile azione avviata e finalizzata alla chiusura di un presidio di Giustizia in un territorio di ‘frontiera’ dove invece lo stato dovrebbe affermare la presenza.”