I bambini accolti tra animazione, gadget e sorrisi. Il ringraziamento ai medici responsabili Picciolo, Pappalardo, Natoli, per fare alcuni nomi, che hanno permesso quest’esperienza costruttiva e formativa.
Erano tanti i bambini dai 5 agli 11 anni giunti sabato, in Fiera a Messina, per la vaccinazione nell’hub a loro dedicato.
Qui da giorni, opera uno staff organizzato e pensato per la vaccinazione dei bimbi.
Un’area riservata ai più piccoli, che assomiglia ad un vero e proprio villaggio, con disegni alle pareti, matite e colori, giocattoli, voluto per rendere colorata e divertente una fase delicata, ma importantissima, per i bambini.
Sabato ad accoglierli anche i super-eroi della Marvel, sculture di palloncini e le magie del mago Salvin, ma soprattutto la dolce accoglienza, tra gadget, cappellini, zainetti e tanti sacchettini ricchi di caramelle e cioccolatini, offerti dello staff della Fondazione Mattia, guidati da Barbara Vaccarino, madre di Mattia, bimbo al quale è dedicata la stessa Fondazione, che ha lo scopo, guardando al mondo dell’infanzia, “di aiutali a farli diventare grandi”.
La Fondazione, ha voluto, spiega Barbara Vaccarino, rendere più piacevole e ludica l’esperienza della vaccinazione e per questo siamo voluti essere accanto all’Azienda sanitaria per la vaccinazione contro il Covid.
“Tanto Cuore per un sorriso”, può essere la sintesi di quest’iniziativa pensata per rendere questa esperienza non traumatica per i più piccoli, e, se possibile, piacevole e gioiosa.
Continua quindi l’impegno della Fondazione Mattia che già durante le passate “feste” all’ospedale pattese, in stretta collaborazione con la dottoressa Caterina Cacace responsabile dell’unità pediatrica e del dottor Tanino Crisà, ha consegnato le calze della Befana, ai piccoli ricoverati, con la partecipazione anche dei giovani della Saracena Volley.
Giuseppe Pettina, anche lui coinvolto emozionalmente nelle attività della Fondazione Mattia ha commentato, parlando l’iniziativa, che anche questa ha come focus i bambini e l’imprenditore pattese auspica che queste attività possano diventare una costante collaborazione con il mondo sanitario-pediatrico.
Giuseppe Pettina ha voluto ringrazia oltre la dottoressa Cacace, trait d’union con l’hub vaccinale messinese, anche i dottori Enzo Picciolo, Monica Natoli e Fabiana Pappalardo – ed ancora tutta l’equipe di sanitari e volontari che ha visto operare sabato all’interno dell’hub – sottolineando che gli interventi d’animazione hanno permesso di superare, attraverso il gioco, il divertimento e il racconto, l’attesa del momento vaccinale.
Pettina ha anche aggiunto che l’intervento di sabato, che sarà bussato domenica prossima, è in linea con i diversi progetti tra animazione, sport, prevenzione, inclusione, che la Fondazione vorrà attuare nel tempo, sottolineando il ruolo determinate dell’Hub “teso a garantire la possibilità di somministrazione delle dosi vaccinali anche alle fasce d’età comprese tra i 5 e gli 11 anni. Esserci anche noi, qui con loro, rafforza il carattere di inclusività che caratterizza il profilo della Fondazione, la quale da sempre, e più che mai durante questo specifico periodo storico, ribadisce il suo ruolo di “investitore sociale” al fianco ai più piccoli ed alle persone e dei territori”.