La stessa équipe medica che il 21 agosto del 2020 aveva eseguito il primo trapianto di utero in Italia (tra i primi in Europa), adesso ha eseguito anche il secondo trapianto di questo tipo nella nostra nazione. Siamo a Catania, dove i medici delle aziende ospedaliere Cannizzaro e Policlinico Rodolico-San Marco, guidate rispettivamente dal prof. Paolo Scollo e dal prof. Pierfrancesco Veorux hanno collaborato per la buona riuscita dell’importante intervento, congiuntamente con la rete trapiantologica nazionale e regionale e con l’Ospedale Civico di Palermo.
La ricevente è una siciliana seguita dall’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Cannizzaro, diretta dal prof. Scollo, valutata idonea al trapianto e inserita in lista d’attesa. Dopo che il Centro Regionale Trapianti ha ricevuto la comunicazione dall’ARNAS Civico di Palermo della disponibilità dell’organo da parte di una paziente che aveva espresso in vita la volontà di donarlo, verificata la compatibilità, la donna è stata ricoverata nell’UOC di Chirurgia Vascolare del Policlinico di Catania, diretta dal prof. Veroux, centro di riferimento per i trapianti, dove è stato eseguito l’intervento. La donna trapiantata è stata già estubata ed è stata dimessa dalla Terapia Intensiva, per proseguire la degenza post-operatoria e la prevista terapia immunosoppressiva. La collaborazione tra i chirurghi dei due ospedali catanesi, consolidata dopo il successo del precedente, è risultata decisiva anche in questo secondo trapianto di utero, reso possibile dalle determinazioni del presidente della Regione Nello Musumeci e dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, nonché dal protocollo sottoscritto nel 2018 dall’Istituto superiore di sanità e dal Centro nazionale trapianti con il quale è stato approvato il programma sperimentale, primo in Italia.
«Un grande esempio di buona sanità e una speranza di vita futura per una giovane donna siciliana – ha scritto l’assessore alla salute Ruggero Razza, sui suoi canali social –, complimenti di vero cuore ai professori Paolo Scollo e Pierfrancesco Veroux, che hanno guidato l’equipe operatoria delle aziende Policlinico e Cannizzaro. Grazie al centro nazionale trapianti e al centro regionale per il prezioso supporto. Un pensiero, di particolare partecipazione e affetto, voglio rivolgere al prof Veroux, che è entrato in sala operatoria e ha seguito, prima, tutte le operazioni nel momento doloroso in cui si stava spegnendo la sua cara mamma. Il senso del dovere, l’adesione al giuramento di Ippocrate, l’etica dei comportamenti giusti sono un messaggio forte per chiunque indossa il camice e per chi svolge funzioni pubbliche».