Secondo e terzo produttore nazionale di piante fiori e vivai, con un più 10% di export. La Sicilia è sul podio, seguendo i dati diffusi dalla fiera leader del verde professionale “Myplant & Garden”, che si terrà alla Fiera Milano dal 23 al 25 febbraio 2022 prossimo.
Nel primo semestre 2021 si è già registrato l’incremento della produzione siciliana è del 26%. È di 173 milioni di euro il valore della produzione di fiori e piante in Sicilia. Il dato, seguendo i rilevamenti del 2020 forniti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, è stato diffuso dal salone internazionale del Verde.
In parallelo il dato nazionale registra un valore alla produzione di piante e fiori di 1.230 milioni di euro con un comparto produttivo italiano orto-florovivaistico – fiori e piante, vivai, canne e vimini calato causa pandemia del 2,4% rispetto al rilevamento del 2019, superando comunque quota 2.650 milioni di euro. Anche nel settore vivaistico, la Regione Sicilia è protagonista, con un valore alla produzione che supera gli 80 milioni di euro.
L’Italia è esportatore netto del prodotto orto-florovivaistico: export di 903 milioni di euro, con saldo positivo nella bilancia commerciale di 423 milioni di euro rispetto al 2020, quando l’export siciliano è salito del 10%, raggiungendo i 63 milioni di valore. Nonostante il florovivaismo, come buona parte dei settori produttivi, sia stato tra i più colpiti dalla pandemia, è anche una filiera che ha dimostrato grandi capacità di ripresa.
Già nel 2021 il sell-in delle vendite di prodotti per giardinaggio in Italia ha fatto registrare il record storico di 3 miliardi di euro (+150 milioni nel biennio 2019-2021). Nel primo trimestre dello stesso anno aumento record del 33% delle esportazioni di piante Made in Italy; un trend che l’Istat sembra confermare – in attesa dei dati ufficiali – per tutto l’anno, insieme all’aumento della produzione.
Nel primo semestre 2021, l’incremento della produzione siciliana è del 26%. A minacciare la ripresa del settore è l’impennata dei costi di produzione, con aumenti fino al 25% delle materie prime per imballaggi, energia, concimi, e i costi di trasporto.
La Sicilia e soprattutto la provincia di Messina, che ha numerosi comuni che vivono di florovivaismo, tra gli altri, Mazzarrà Sant’Andrea, Terme Vigliatore, Furnari, Falcone, Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, come ha evidenziato il responsabile di “Sicilia l’architetto Roberto Sauerborn si è segnalata depositando alla Regione e alla Camera di Commercio di Messina la richiesta di riconoscimento del distretto Produttivo, unico per tutta la Sicilia, per il settore florovivaistico denominato “Sicilia: Terre del florovivaismo”.
Il Patto per lo sviluppo è stato sottoscritto da 70 aziende delle provincie di Messina, Ragusa e Trapani, dove insistono i principali poli produttivi della Sicilia, e per un totale di 670 addetti.