sabato, Novembre 23, 2024

Treno merci guasto tra Letojanni e Sant’Alessio Siculo, pendolari allo sbando per circa due ore

05 febbraio 2022 Comitato Pendolari Siciliani Soppressioni

Un treno merci, a causa di un guasto, è rimasto in panne tra Letojanni e Sant’Alessio Siculo, sull’asse ferroviario Catania-Messina e i pendolari sono stati lasciati allo sbando per circa 2 ore. E ‘ accaduto il 3 febbraio scorso. Questo il bilancio di quella giornata: otto treni soppressi, 564 chilometri di treni cancellati e ottantanove minuti di ritardo.

Lo ha denunciato il Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer, che attraverso il suo coordinatore, Giosuè Malaponti, ha messo in evidenza le carenze riguardanti i tempi di riorganizzazione dei servizi sostitutivi e dell’assistenza ai viaggiatori. Questi ultimi sono rimasti in balia di loro stessi per più ore senza avere alcuna assistenza e/o informazione da parte del gestore dell’infrastruttura e del gestore del servizio.

Il treno merci era rimasto in panne tra Letojanni e Sant’Alessio Siculo e “partiti con il Rv 5372 delle ore 18.38 da Catania, arrivati alla stazione di Giarre-Riposto alle ore 19.09, siamo stati parcheggiati al primo binario e dopo circa 20/25 minuti il capotreno ci informava che c’erano dei problemi alla circolazione. Alle 19.35, prosegue il racconto di Malaponti ci informava che tra una ventina di minuti sarebbe arrivato un bus sostitutivo al treno per proseguire il viaggio sino a Messina e ci ha invitato a scendere dal treno ed aspettare nel piazzale antistante la stazione.”

“Da quel momento, nessuna informazione, nessuna assistenza, nessun ferroviere, quando alle 20.59 si presenta un signore quale autista del bus sostitutivo che chiede alle persone rimaste sin dove devono andare e che non avrebbe effettuato le fermate nelle stazioni previste dalla corsa treno ma solo quelle nelle stazioni delle persone che erano a bordo. Tenuto conto che nell’utenza in attesa c’era gente che doveva proseguire, con la coincidenza a Messina, sino a Milazzo e Patti. Da contratto di servizio, in questi casi di interruzione della circolazione, è previsto entro 60 minuti l’istituzione, da parte del gestore del trasporto Trenitalia, di un bus sostitutivo che effettui tutte le fermate nelle stazioni previste dalla corsa del treno. Quindi un’ulteriore stranezza quella del conducente del bus sostitutivo che non avrebbe effettuate le fermate previste dal treno soppresso.”

“In conclusione quasi due ore al freddo e precisamente dalle 19.35 alle 20.59 senza alcuna informazione e assistenza da parte dell’impresa ferroviaria, ad aspettare un servizio sostitutivo che non ha orari e che non rispetta nemmeno le norme contrattuali previste nei casi di criticità.”

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