Vengano effettuate la catalogazione, la schedatura e poi il restauro del dipinto su tela di autore ignoto che raffigura anche Santa Rosa da Lima, cui è intitolato il Conservatorio di Patti, risalente probabilmente alla fine del XVII secolo.
L’iniziativa è di Italia Nostra presidio Nebrodi, che ha richiesto un incontro con il commissario straordinario del Conservatorio Santa Rosa; il quadro è di proprietà dell’ente e custodito nei propri locali. E’ stata sollecitata anche la Soprintendenza di Messina e l’assessore regionale ai beni culturali.
Da ricerche di archivio sulla originaria collocazione del dipinto e sulla sua storia risulta che nel 1673 il conservatorio delle orfane venne trasferito dal quartiere Pollini al quartiere San Bartolomeo, accanto al seminario, dove il vescovo del tempo Maffia costruì, annesso al fabbricato, una chiesa dedicata a Santa Rosa da Lima.
Questa Chiesa aveva un solo altare dove era posto il quadro di Santa Rosa dentro una cornice, come risulta dall’inventario redatto il 5 settembre 1744, in occasione della visita alla chiesa dell’allora vescovo Bonanno.
Nel 1801 la chiesa fu abbandonata e il conservatorio fu trasferito nel nuovo fabbricato del piano della fiera, dove si trova attualmente, a fianco della villa comunale; il quadro di Santa Rosa venne collocato all’interno dell’adiacente chiesetta dedicata a Santa Febronia.
Da qui, a seguito dei lavori di ristrutturazione del complesso Santa Rosa e della chiesetta, il dipinto è stato trasferito nei locali dell’attuale conservatorio dove attualmente giace, ormai da anni, in attesa di un restauro e di una adeguata collocazione.
Da qui l’iniziativa di Italia Nostra, nella considerazione che un patrimonio così prezioso, appartenente al territorio locale e di indubbio valore storico–artistico, non deve rischiare di essere irrimediabilmente rovinato e cancellato dalla memoria storica del territorio. L’istanza è stata rivolta al commissario straordinario dell’ente e alla Soprintendenza di Messina.
L’Associazione, inoltre, intende attuare una serie di iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza sull’importanza di questo dipinto, promuovendo anche un convegno, alla presenza di studiosi, per portare alla luce un importante pagina della storia del nostro territorio, anche sotto il profilo artistico e religioso e nel contempo, intende continuare a monitorare e sollecitare il restauro di questo bene, così prezioso per il patrimonio culturale del territorio comunale.