Una florida attività di spaccio aveva la sua sede all’interno dell’Isolato 13 sul Viale Giostra, a Messina: a sgominarla è stata la Polizia di Stato, che all’alba di oggi ha arrestato due uomini e una donna, condotti in carcere su disposizione del G.I.P. di Messina.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno fatto luce su una fiorente e consolidata attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e crack.
Le cessioni erano per tutte le tasche, visto che le richieste dei consumatori andavano dalla cocaina da sniffare a quella da fumare, per importi che oscillavano tra i 10 e i 50 euro.
Due abitazioni di Viale Giostra, entrambe protette da efficienti sistemi di video-sorveglianza, erano in grado di esaudire le richieste dei numerosi assuntori che, soprattutto in orari serali e notturni, si presentavano all’Isolato 13 per acquistare stupefacente.
I consumatori preferivano acquistare da un’abitazione al piano terra: le cessioni avvenivano attraverso la finestra della camera da letto, in pochi minuti, la coppia di arrestati riceveva il denaro e consegnava la sostanza. In qualche caso gli assuntori hanno pagato le dosi con alcuni grammi d’oro. Il terzo arrestato, che da alcuni si faceva chiamare “lo zio”, viveva in uno stabile che aveva trasformato in un fortino: attraverso le sbarre del cancello riceveva le ordinazioni dei clienti e poi, in pigiama e ciabatte, dopo essere rientrato in casa a confezionare lo stupefacente, soddisfaceva le loro richieste.
Grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco gli agenti hanno rimosso il cancello e le grate in ferro che impedivano il passaggio alle Forze dell’Ordine e posto sotto sequestro gli impianti di video-sorveglianza delle due abitazioni.
Ultimate le incombenze di rito, i tre arrestati sono stati condotti in carcere.