Dopo la debole attività stromboliana di questa mattina, l’Etna ha cominciato a dare di nuovo spettacolo con una intensa fontana di lava dal cratere di Sud-Est, da cui emerge anche una nube vulcanica che ha raggiunto un’altezza di 10 chilometri e che, sulla base del modello previsionale, si dirige in direzione Sud-Est.
È quanto emerge dal monitoraggio dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio Etneo (Ingv-Oe), di Catania. I valori dell’ampiezza media del tremore dei canali magmatici interni del vulcano sono su livelli molto alti e il centroide delle sorgenti è localizzato nell’area del cratere di Sud-est a una altezza di circa 2.800-2.900 metri sul livello del mare. In diversi paesi etnei ‘piove’ cenere e il materiale piroclastico sta coprendo strade, balconi, tetti, campagne e autovetture. L’Ingv ha osservato anche la presenza di un trabocco lavico che emerge dal cratere di Sud-Est e si propaga in direzione sud-ovest.
Dopo l’allerta per il volo (Vona) di colore rosso emessa dall’Ingv, la Sac, società che gestisce lo scalo internazionale Vincenzo Bellini di Catania, ha reso noto che lo spazio aereo è al momento inibito al traffico e nessun volo, quindi, potrà atterrare o decollare. I voli sono quindi stati dirottati sull’aeroporto “Falcone-Borsellino” di Palermo, dove ha già fatto rotta il Milano Malpensa-Catania delle 13.50.