Le province di Messina e Catania, con 26 comuni ciascuna, sono quelle che riceveranno il maggior numero di finanziamenti del Fondo Investimenti per l’anno 2020 per recuperare i deficit legati all’emergenza sanitaria Covid-19.
Ammontano a 20 venti milioni e 848mika euro, in totale, i soldi che arriveranno nelle casse di 102 comuni siciliani.
Si tratta delle somme a saldo dei fondi a valere sul Piano di Sviluppo e Coesione 2014-2020 destinati ai comuni che ne avevano fatto richiesta. Per effetto del decreto a firma del dirigente generale del Dipartimento delle Autonomie locali, la Regione Siciliana sta provvedendo alla liquidazione delle risorse, che si aggiungono alle somme già erogate nell’agosto 2021 per un importo di circa 83 milioni di euro.
«Le risorse andranno a colmare quel deficit di investimenti a finalità sociale accusato dai Comuni a seguito della gestione dell’emergenza Covid» dice l’assessore regionale alle Autonomie locali, Marco Zambuto.
Tra i 26 comuni del messinese quello che riceverà, in totale, la somma più alta è Barcellona Pozzo di Gotto con 754mila euro, a seguire Giardini Naxos con 560mila euro, mentre Sant’Agata Militello ha ottenuto ben 409mila euro. Sulla zona tirrenica, poi, ottimo piazzamento per Tortorici, che ottiene 364mila euro, mentre per Capo d’Orlando e Brolo 288mila euro ciascuno.
Poi 282mila euro a Villafranca Tirrena, 235mila a Torregrotta, 214mila ad Acquedolci, 187mila euro a Furnari, 178mila a Mistretta, 105mila a Castell’Umberto, mentre i piccoli comuni di Merì e Sinagra attengono rispettivamente 72mila e 65mila euro.
Destinatari di finanziamenti anche 17 comuni dell’Agrigentino, 15 del Palermitano, 7 della provincia di Enna, 4 comuni rispettivamente situati nel territorio di Ragusa e Siracusa e 3 del Trapanese.