Anche i territori di Librizzi, Ficarra e Alcara Li Fusi sono stati inseriti negli elenchi della Regione, dove si sono verificati incendi boschivi e per i quali potranno essere disposti finanziamenti per il ristoro dei danni. Il riferimento è al periodo che va dall’1 luglio al 31 agosto 2021.
Nel caso di Librizzi i roghi divamparono il 10 ed il 16 luglio e l’1 agosto ad Acquamonici, Nasidi e Murmari Marurà, bruciando alberi e macchia mediterranea, minacciando abitazioni, tanto da presentare anche un esposto alla Procura della Repubblica di Patti. Fu risolutivo in quei casi l’intervento dei canadair, elicotteri e protezione civile comunale.
La disposizione commissariale, firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, che ha integrato l’elenco dei comuni ed inserito i territori dell’area tirrenico-nebroidea, è stata pubblicata in queste ore sulla gurs.
Librizzi, Ficarra ed Alcara Li Fusi e poi Scaletta Zanclea e Roccafiorita per l’area jonica e di seguito per le altre province siciliane, Gravina di Catania, Mirabella Imbaccari, Ganci, Petralia Sottana, Canicattini Bagni ed Erice, vanno ad aggiungersi ad altri comuni per i quali è stato già dichiarato lo stato di emergenza.
Tra i più popolosi della provincia di Messina, seguendo l’elenco pubblicato sulla Gurs del 17 dicembre dello scorso anno, ci sono Barcellona Pozzo di Gotto e Messina. Per l’area tirrenica ci sono Capo d’Orlando, Brolo, Santa Lucia del mela e Gioiosa Marea. Sui Nebrodi ci sono Capri Leone, Castel di Lucio, Cesarò, Galati Mamertino, Mistretta, Motta d’Affermo, Novara di Sicilia, Naso, San Piero Patti, San Teodoro, Sant’Angelo di Brolo e Tortorici.