venerdì, Ottobre 18, 2024

Patti – Il verdetto della Cassazione sul’operazione “Panni Sporchi”, tra rigetti e rinvii

cassazione

Annullamento con rinvio ad altra sezione della corte d’appello di Messina per cinque imputati, annullamento senza rinvio e con rinvio per un altro, giudicati inammissibili tutti gli altri ricorsi. Questo il verdetto della quinta sezione della corte di Cassazione per le persone coinvolte nell’operazione “Panni Sporchi”, intervenuta in modo parziale sulla sentenza emessa il 22 ottobre 2018 dalla corte d’appello di Messina.

Annullamento con rinvio per contestazioni parziali per Antonino Olivo, Sostine De Luca, Mario Salvatore Martino – per quest’ultimo, per altra imputazione, è stata disposta la prescrizione, poi per Giovanni Bonaventura Accetta e Mario Franco Di Stefano.

Dichiarati inammissibili i ricorsi proposti da Giovanni Catania, Luigi Almirante e Antonio Fiorillo. Hanno difeso gli avvocati Alessandro Pruiti, Antonietta Privitera, Pinuccio Calabrò, Isabella Barone e Attilio Scarcella. La curatela fallimentare della “Valery srl” si era costituita parte civile con l’avvocato Santo Trovato.

L’operazione “Panni Sporchi” scattò a Patti nel dicembre 2008. Si contestava associazione a delinquere, ricettazione, commercializzazione di capi d’abbigliamento contraffatti, falso, bancarotta fraudolenta e reati fiscali. In primo grado furono emesse diciannove condanne per 62 anni e 4 mesi di reclusione e 16.500 euro di multa, risarcimento danni, ma anche assoluzioni parziali e prescrizioni.

In appello furono disposte altre riduzioni di pena, assoluzioni totali e parziali e prescrizioni.

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