È stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore oggi, 25 marzo, il Decreto Legge con le disposizioni per favorire il rientro nell’ordinario in seguito alla cessazione dello stato di emergenza da Covid-19. Inizia oggi, infatti, l’ultimo weekend in regime speciale: era il 31 gennaio del 2020 quando il premier Conte proclamava lo stato di emergenza per contrastare la crisi pandemica e adesso l’Italia finalmente vede spiragli di ritorno alla normalità, dopo ben due anni e due mesi.
Il decreto era stato presentato una settimana fa, giovedì 17 marzo, ma solo ora il Decreto Riaperture può essere letto da tutti e ci sono diversi cambiamenti rispetto alla bozza. Confermato fino al 30 aprile l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 sui mezzi di trasporto pubblico e per assistere a spettacoli teatrali, concerti, al cinema, nonché per gli eventi sportivi, sia al chiuso che all’aperto.
Fino al 30 aprile restano riservate a chi è vaccinato o guarito dal Covid – cioè in possesso di green pass rafforzato – attività nelle piscine e nelle palestre, sport di squadra, convegni e congressi, sale da ballo e discoteche e l’accesso agli spettacoli ed a manifestazioni sportive negli impianti al chiuso.
Da venerdì prossimo, primo aprile, basterà invece il Green pass base per le mense di lavoro e per consumare al banco e nei tavoli al chiuso di bar e ristoranti, ma anche per partecipare ai concorsi pubblici, agli spettacoli ed alle competizioni sportive all’aperto.
Un nodo importante sciolto dalla pubblicazione del Decreto è quello relativo al rientro del personale scolastico non vaccinato: fino al 15 giugno, infatti, permane l’obbligo vaccinale per il personale docente: “La vaccinazione – si legge nel Decreto -, costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni”. Restano dunque sospesi, e vengono sostituiti dai docenti supplenti, coloro che non hanno ricevuto il vaccino anti-Covid.
Fino al 31 dicembre 2022, invece, rimane l’obbligo vaccinale per il personale sanitario.
La data di svolta sarà il 1° maggio, quando – almeno secondo quanto sostengono i membri del governo – cesserà completamente di esistere il Green pass e sarà via via allentato anche l’obbligo di indossare la mascherina.