venerdì, Novembre 22, 2024

Capo d’Orlando – Il cortometraggio “I titoli che vorrei” di Sarah Signorino ancora in gara negli USA

Sarah Signorino (2)

Raccontare la realtà utilizzando le immagini è cosa di famiglia: lo hanno sempre fatto papà Pinuccio, zio Carmelo e nonno Nino, e adesso tocca a Sarah Signorino. 26 anni, Sarah è cresciuta – facendo la spola da Naso e Capo d’Orlando – tra rullini, obiettivi e macchine da presa. Il fascino per il mondo del cinema l’ha portata alla “Rome University of Fine Arts”, dove nel febbraio del 2020 si è laureata con il massimo dei voti in arte cinematografica.

Da affiancare alla tesi di laurea – sul tema dei film non realizzati – Sarah ha girato il cortometraggio “I titoli che vorrei” con lo stile del mokumentary, ossia del finto documentario, in cui è proprio Sarah, laureanda in cinema, affascinata dalla storia del film non fatto più famoso della storia del cinema – “Il viaggio di G. Mastorna” di Federico Fellini – a documentare l’incontro con un regista, per scoprire il motivo per cui il film non è mai stato realizzato.

«Voglio ringraziare, per il sostegno che mi ha sempre dimostrato, tutta la mia famiglia – sottolinea la giovane regista – papà, mamma e la mia sorellina Rachele, che mi hanno sempre spronato a dare tutto e che sono sempre al mio fianco in ogni nuova avventura. Grazie anche a Roberto Reale, che ha composto la base musicale del trailer, dal titolo “Departure”».

Dopo aver vinto oltreoceano lo “Student Ristretto Award” al San Diego Italian Film Festival del 2021 e in Italia la categoria miglior montaggio al “Via dei corti del 2020” e miglior scenografia al “Varese International Film festival 2021”, “I titoli che vorrei” è adesso in gara in un altro festival statunitense: il “Film Girl Film Festival” di Milwaukee, in Wisconsin.

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