venerdì, Novembre 22, 2024

Strutture psichiatriche nel comprensorio di Milazzo, il Cga ha annullato i provvedimenti della Regione e dell’Asp di Messina

asp 5 messina

La Regione e l’Asp di Messina dovranno rideterminarsi sull’istanza di una comunità terapeutica assistita di Saponara su un progetto di una struttura residenziale psichiatrica nel comprensorio di Milazzo.

Così ha deliberato il Consiglio di Giustizia Amministrativa sull’appello proposto dalla cta “Kennedy srl”, rappresentata dagli avvocati Giovanni e Giuseppe Immordino contro l’assessorato regionale della salute e contro l’Asp di Messina, rappresentata dall’avvocato Massimo Maiorana e nei confronti della cooperativa sociale “Genesi.

La “Kennedy srl”, struttura residenziale psichiatrica con funzioni terapeutico/riabilitative di Saponara ha presentato un progetto per la realizzazione di un’altra analoga struttura con 20 posti letto nel territorio di San Pier Niceto, nell’ambito del Modulo Dipartimentale 4 dell’ASP di Messina, bacino territoriale del tutto privo di alcuna cta.

La Regione, il 16 giugno 2015, diede parere contrario al progetto, ritenendo l’ambito territoriale di riferimento fosse già adeguatamente servito da sei strutture abitative riabilitative – le  St.A.R., considerate strutture equivalenti per l’assistenza psichiatrica.

La “Kennedy” si rivolse al Tar di Catania, che accolse il ricorso, annullando il parere di non compatibilità espresso dalla Regione e dall’Asp. Passata in giudicato questa sentenza, la “Kennedy” chiese di darne esecuzione, ma l’Asp, su invito della Regione, con nota del 21 giugno 2019, ribadì che il fabbisogno di prestazioni di cta pari a 192 posti letto risultasse pienamente soddisfatto, perchè i posti letto disponibili ammontavano a 204.

Da qui un nuovo parere contrario e un nuovo ricorso al Tar, che, questa volta, diede ragione alla Regione e all’Asp, confermando la loro discrezionalità nella gestione del servizio sanitario.

E siamo arrivati all’appello al Cga, che ha giudicato invece valide le determinazioni della “Kennedy srl”, evidenziando come il giudicato della prima sentenza del Tar fosse stato già platealmente violato e ritenendo corrette le argomentazioni della società ricorrente.

I giudici del Cga inoltre hanno ribadito la diversità delle Cta e della Star, che Regione e Asp hanno messo insieme sommando i posti letto, criterio che già il Tar aveva giudicato chiaramente illegittimo. Da qui i provvedimenti di Regione e Asp sono stati annullati e i due enti dovranno ora rideterminarsi sull’istanza presentata dalla cta “Kennedy srl”.

 

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