Prima 70 lavoratori, assunti con contratto a tempo indeterminato, poi, dopo tre mesi e un nuovo incontro, altri 35. Da qui la revoca di agitazioni e proteste sindacali. Questa la conclusione della vertenza Sicem, a seguito dell’accordo raggiunto ieri dopo una lunga trattativa, coordinata da Sicindustria Messina, con i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, il coordinamento sindacale delle rsu dell’indotto Ram e con le aziende dell’indotto della Raffineria di Milazzo subentrate alla Sicem e cioè Officine Meccaniche De Pasquale, Paresa e Trio.
Determinante, per il raggiungimento di questo risultato, è stato il ruolo dell’associazione degli industriali di Messina e quello della Ram, garante dell’autonomia dei propri appaltatori. Le aziende subentranti, aggiudicatarie dei contratti quadro per i lavori di manutenzione meccanica e dei serbatoi della Ram Raffineria, si erano già dichiarate disponibili a trovare soluzioni occupazionali a favore delle maestranze della Sicem.
Questi in linea di massima gli accordi: assunzione di 70 lavoratori – 20, 10 e 40 entro il 30 giugno – da parte delle tre ditte subentranti con contratto a tempo indeterminato, rapporto di lavoro regolato dal contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici.
Le tre aziende si sono rese disponibili a fissare un nuovo incontro fra tre mesi, per procedere ad ulteriori assunzioni di 35 lavoratori entro il 30 settembre prossimo; con la Ram ed altre aziende dell’indotto si sono impegnati a partecipare ad un tavolo congiunto per superare le criticità occupazioni del personale della Sicem entro il 31 dicembre prossimo.