Anche per la stagione balneare 2022 la costa di Barcellona Pozzo di Gotto mantiene in provincia di Messina – escludendo Messina – il tratto di mare più lungo ed inquinato.
E’ sempre non balneabile per inquinamento per una distanza di 800 metri l’area che va da Villa Crisafulli – scarico troppo pieno a 400 metri ad ovest e poi da 400 metri ad est della foce del torrente Termini. Lo ha confermato il decreto regionale dell’assessorato alla salute 225 del 24 marzo scorso, pubblicato oggi sulla gurs.
Conferme anche per il territorio di Messina con tre tratti di mare inquinati; è riferito sempre ai 6400 metri dalla foce del torrente Larderia a quella del torrente Portalegni e si “allunga” di 630 metri, da 50 metri a sud dall’ospedale “Regina Margherita” a 100 metri a nord della foce del torrente Annunziata e di altri 200 metri da 100 metri a sud a 100 metri a nord del canale del lago Piccolo di Torre Faro.
Confermate poi altre zone dell’area tirrenica: torrente Boncoddo, per 200 metri, tra Rometta e Spadafora, poi per 100 metri dalla foce del torrente Senia di Venetico alla foce del torrente Fondachello di Valdina per 250 metri e a Torregrotta, per 300 metri, dalla foce del torrente Fondachello. Dopo Barcellona, c’è la costa dei Nebrodi, 200 metri a Sant’Agata Militello, nel vallone Cannamelata e a Santo Stefano di Camastra, 400 metri, dalla foce del torrente Ciaramisello.
Anche la zona jonica ha un tratto inquinato ed è sempre quello localizzato nel comune di Giardini Naxos, per 400 metri, dal fiume Alcantara a 400 metri a nord della foce dello stesso fiume.
La stagione balneare inizierà l’1 maggio e si concluderà il 31 ottobre e proprio in questo periodo saranno effettuati i campionamenti. I pre-campionamenti inizieranno il 20 aprile prossimo.