venerdì, Novembre 22, 2024

“Social Bamba”: operazione antidroga dei carabinieri a Palermo e San Mauro Castelverde

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Rapina in concorso, aggravata dal metodo e dalle modalità mafiose,  detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. Questi i reati contestati nell’ambito dell’operazione “Social Bamba”.

Sono  stati i  carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Palermo e delle compagnie di Cefalù e Petralia Sottana a dare esecuzione a sei provvedimenti cautelari – 4 in carcere e 2 ai “domiciliari” – emessi dal Gip del tribunale di Palermo su richiesta della Dda a Palermo e San Mauro Castelverde.

L’indagine, seguita da un pool di magistrati coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Guido, costituisce l’esito di una complessa manovra investigativa focalizzata nel contesto territoriale del mandamento mafioso di San Mauro Castelverde; ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario sulla presunta commissione di numerosi reati, anche aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose.

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L’indagine aveva già portato all’emissione del provvedimento di fermo a carico di 11 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento dei beni, corruzione, violenza privata, furto aggravato e  danneggiamento; fu emesso dalla Dda di Palermo ed eseguito nel giugno 2020 – operazione “Alastra” che aveva consentito di disarticolare la struttura mafiosa attiva nel mandamento di San Mauro Castelverde e di individuare un’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti operante nell’area della famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù.

Secondo il provvedimento cautelare sussistono gravi indizi su cessione di sostanze stupefacenti – principalmente cocaina, anche a domicilio, poi rapina ed estorsione

 

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