Dopo decenni di attesa si mette finalmente in sicurezza la contrada Cesif del Comune di Spadafora. Lo ha deciso il governo della Regione, che ha destinato all’intervento un milione e 250 mila euro.
«Risultati di questo genere – commenta il presidente Musumeci, al vertice della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico -, sono il frutto di pianificazione e di razionalizzazione delle risorse».
L’opera in questione riguarda la messa in sicurezza del torrente Tonnarazza dal rischio esondazioni, a protezione della contrada Cesif, in corrispondenza del ponte ferroviario. L’obiettivo è quello di proteggere tutte le aree adiacenti il canale, nei pressi della strada statale 113 che, in caso di piena, rimarrebbero isolate. Il sito ha una significativa pericolosità idraulica e occorre evitare che in caso di ingenti piogge si possano verificare fenomeni di esondazione.
L’attuale percorso, che permette di raggiungere direttamente via Giovanni Pascoli superando il dismesso tracciato ferroviario, ricade infatti all’interno dell’alveo del torrente che verrà regimentato. I lavori consistono nella costruzione di un by-pass carrabile che dalla Statale 113 raggiunge il torrente attraversandolo con un ponte in acciaio. Le soluzioni tecniche restituiranno alla porzione del Tonnarazza, oggi utilizzata come unica strada di accesso alla contrada, il normale alveo di deflusso.
Sarà eliminato l’attuale strato di asfalto e saranno ripristinati alcuni tratti di argine mancanti per mitigare il rischio di esondazioni. Si procederà con la rimodellatura della Statale 113 e con il rifacimento del suo manto stradale per circa settanta metri e sino al nuovo sbocco. Verranno infine collocate paratie di pali in cemento armato per mettere in sicurezza le abitazioni e consolidare il punto di innesto tra la spalla del ponte e il vecchio rilevato ferroviario.