Siamo pronti a sostenere tecnicamente i comuni della provincia di Messina che intendano bandire i concorsi entro il prossimo 18 agosto riguardo ai fondi del Pnrr; potremo mettere a disposizione, attraverso apposito protocollo d’intesa, la piattaforma informatica del consiglio nazionale degli architetti ed un elenco di professionisti adeguatamente formati per coordinare i concorsi di progettazione.
Così il presidente dell’Ordine degli Architetti Pino Falzea, ora che lo Stato ha stanziato oltre 2.500.000 euro per finanziare concorsi di progettazione in provincia di Messina, da bandire entro il prossimo 18 agosto, con l’obiettivo di acquisire progetti di qualità utili per partecipare ai bandi del Pnrr. A tali risorse potranno accedere soltanto la città Metropolitana ed i comuni della provincia con un numero di abitanti inferiore a 30 mila abitanti.
Le risorse sono state impegnate dallo Stato in seno ad uno specifico “Fondo di rotazione”, per sostenere i concorsi di progettazione nei piccoli comuni delle Regioni del Centro-Meridione, istituito in capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze, per un importo complessivo di 165,1 milioni di euro. I fondi stanziati per l’anno 2022 sono stati ripartiti alle Regioni con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 17 dicembre 2021.
“L’obiettivo, continua Falzea, è quello di aiutare i piccoli comuni del centro-meridione ad affidare la progettazione a liberi professionisti, ricorrendo ad uno strumento che premia la qualità del progetto, per acquisire progetti indispensabili per partecipare ai bandi del PNRR ed alla programmazione 2021-2027 dei Fondi strutturali e del Fondo per lo sviluppo e la coesione”.
“Siamo lieti ha riferito Falzea in conclusione, di essere riusciti ad ottenere dallo Stato un importante segno di apertura sui concorsi di progettazione, che potrebbe avviare un percorso virtuoso per rilanciare la qualità dell’architettura al centro dei processi di sviluppo e di ripresa economica di contesti territoriali in crisi come quello nostro; tutto ciò nella consapevolezza che un montepremi concorsuale, pari a 450.000 euro, potrebbe produrre sul territorio provinciale la realizzazione di lavori di qualità per diversi milioni di euro”.