venerdì, Novembre 22, 2024

Stabili i valori delle emissioni di gas a Vulcano. L’isola pronta ad accogliere i turisti in sicurezza

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Il vulcano sembra placarsi e strizzare l’occhio agli operatori turistici, pronti ad accogliere i vacanzieri nella bella stagione. La situazione sull’isola di Vulcano è infatti rimasta stabile negli ultimi due mesi, mentre Arpa e Ingv continuano a monitorare i valori delle emissioni nocive, che sono rimasti invariati, ma sempre anomali.

Alla luce dell’attuale monitoraggio, nelle nuove ordinanze che il sindaco di Lipari Marco Giorgianni si appresta a firmare, sarà prevista la riapertura della spiaggia di Levante, con l’eccezione dell’area limitrofa al laghetto naturale dei fanghi termali e alla spiaggia dei Faraglioni, dove l’attività fumarolica è ancora intensa.

Ad emergere dalla riunione di ieri del Comitato di tutela della salute e dell’incolumità pubblica è stata però la necessità di mantenere assolutamente vietata a turisti ed escursionisti la scalata al cratere.

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All’incontro in videoconferenza, oltre al Presidente della Regione Musumeci, hanno partecipato il dirigente regionale di Protezione civile Salvo Cocina, il sindaco di Lipari, il viceprefetto di Messina, i rappresentanti di Asp, Vigili del fuoco, Arpa Sicilia, Ingv e della comunità di Vulcano.

«Dobbiamo rendere l’isola fruibile dal punto di vista della sicurezza – ha detto il governatore -, annunciando la richiesta al ministro dell’Interno e al prefetto di Messina di un adeguato presidio di uomini in divisa».

Sollecitato sul tema dei ristori per gli isolani, Musumeci ha annunciato che, subito dopo l’approvazione del Bilancio, la Regione varerà una campagna promozione delle isole minori, con particolare attenzione proprio a Vulcano. Una decisione per “compensare” l’apprensione degli operatori turistici, che sperano nelle prenotazioni di quanti amano godere la suggestione della meravigliosa isola dell’arcipelago eoliano.

«Quello che ci conforta – ha detto il sindaco Giorgianni – è l’assenza di qualsiasi ricorso di pazienti alla Guardia medica o ai medici di famiglia per malori legati all’emissione dei gas. Nelle poche volte che i valori sono stati fuori dalla norma, inoltre, abbiamo accertato la presenza di venti predominanti in quelle zone e comunque il Comune ha effettuato una regolare attività di informazione alla popolazione affinché fosse sempre coinvolta».

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