Stato di agitazione a Palazzo Europa. I dipendenti del comune di Capo d’Orlando sono “ritornati” a protestare per la mancata erogazione degli stipendi.
Al momento attendono le mensilità di febbraio e marzo; è stato pagato solo il mese di aprile, ma il mese di maggio sta per concludersi e dunque ai 178 dipendenti, oltre agli 800 mila euro dei due mesi potrebbero aggiungersi altri 400. Circa 1.200.000,00 di arretrati.
Questi i motivi dell’assemblea che si è svolta nella sala consiliare del comune di Capo d’Orlando, l’ennesimo confronto con all’ordine del giorno “l’ormai triste vicenda che riguarda il mancato pagamento degli stipendi, hanno evidenziato i rappresentanti delle rsu di Csa, Cgil e Cisl; una situazione che sta monopolizzando ormai da anni il disagio che vivono i lavoratori nel non vedere riconosciuto un diritto così importante, un disagio estremo che non permette loro né di vivere, né di lavorare serenamente e conseguentemente di affrontare il quotidiano con estrema difficoltà anche e soprattutto per le proprie famiglie.”
A conclusione dell’assemblea dei lavoratori, è stato ha deciso di comunicare all’esecutivo di Franco Ingrillì lo stato di agitazione; in mancanza di chiarezza e determinazione da parte dell’amministrazione, “che ha il dovere di chiudere definitivamente questo soffocante problema”, non dimenticando che, nel gennaio scorso era stato promesso che questo problema sarebbe rientrato a stretto giro, l’assemblea si è riservata di intraprendere tutte le vie possibili per tutelare i propri diritti.