Accelerare la rimodulazione della pianta organica nell’Asp di Messina e superare strutturalmente le gravi carenze ataviche sia del personale infermieristico che di quello ancor più grave del personale ausiliario specializzato ed operatore sociosanitario.
Queste le richieste del segretario generale della Fials Sanità di Messina Domenico La Rocca, rappresentate ai vertici dell’azienda sanitaria, ribadendo come alcune questioni strategiche dell’Asp vengano rimandate a causa delle proroghe sulla riorganizzazione dei servizi. Per il sindacato non è più prorogabile la questione degli organici.
Mancano gli ausiliari e si cerca di sopperire con quelli in servizio, che si sobbarcano di una mole di lavoro non indifferente; questo genera malcontento e stress tra i lavoratori, che, nel medesimo turno, lavorano in più reparti e disagio ai servizi nei quali mal si concilia la presenza degli stessi operatori a scavalco.
Colpa della miopia gestionale, denuncia ancora la Fials che ha provocato disfunzioni sopperite in qualche modo da prestazioni di lavoro straordinario; però da qualche anno, le carenze sono ben visibili sia in termini di condizioni di adeguatezza igienica e di pulizia degli ambienti, sia in termini di qualità assistenziale che gli utenti ormai quasi rassegnati ancora riescono a sopportare.
Da qui la Fials chiede di intervenire con urgenza sulle carenze e con una pianificazione strategica per dare stabilità organizzativa ai servizi e sicurezza operativa ai lavoratori. Un necessario per integrare il personale mancante perché le carenze si ripercuotono sulla qualità e sulla sicurezza assistenziale agli utenti e gli operatori che non possono mantenere a lungo quei ritmi di lavoro finora garantiti.