Il Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale ieri sera ha ospitato il concerto dello Shuluq Ensemble: ad esibirsi il musicista e compositore algerino Salim Dada (chitarra, kwitra, voce), il nasitano Calogero Giallanza (flauti) ed Andrea Piccioni (percussioni), insieme all’Orchestra I solisti aquilani.
“Nella carriera di un artista le soddisfazioni sono tantissime – commenta Calogero Giallanza -, ma tra le più grandi per me c’è sicuramente l’invito e l’esibizione dinnanzi al nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente dell’Algeria Abdelmadjid Tebboune, che hanno apprezzato la performance sulla voce del Mediterraneo”.
Lo Shulùq Ensemble, nato nel 2014 e composto da eccellenti musicisti e compositori di fama internazionale, ieri sera ha presentato al Quirinale il suo ultimo CD “The Dream of Ibn Hamdis”, prodotto dalla Visage Music.
The Dream of Ibn Hamdis (poeta arabo-siciliano del XII secolo) è un omaggio ai popoli e alle culture del Mediterraneo attraverso la musica. Una ricerca allo scopo di seguire e trovare il filo di uno specifico discorso artistico, verso il Mediterraneo, un “ponte” fatto di armonie, suoni, ritmi e sensibilità comuni, un “mare nostrum” poetico-musicale, di pace e generoso, “l’ultimo dono dell’unica civiltà mediterranea”.
“Shulùq” è la traslitterazione del nome arabo del vento Scirocco (il vento del sud). Quindi lo Shulùq Ensemble è il simbolo di questo “vento”, il fiato, il respiro del Mediterraneo, e per estensione l’anima stessa del Mare Nostrum, un ponte fatto di suoni, ritmi di armonie ed emozioni comuni che riuniscono tutti gli abitanti delle sue coste.