I Carabinieri della Stazione di Pedara unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, al personale dell’A.S.P. di Catania, della Polizia Municipale di Pedara e della S.I.A.E. di Acireale, sono stati impegnati in specifici controlli, finalizzati alla verifica dell’osservanza delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e lavoro sommerso ai sensi dei D. Lgs. 81/2008 e 276/2003, presso numerosi esercizi commerciali.
In tale ambito, nel comune di Pedara, tra le altre, è stata controllata un’attività di ristorazione il cui gestore è risultato sprovvisto di partita iva, mentre all’interno del locale è stata riscontrata la presenza di cinque lavoratori in nero tra cui due percettori di reddito di cittadinanza. Nel corso della verifica sono emerse altre violazioni, accertate dal personale dell’ASP e della S.I.A.E., che hanno comportato contestazioni subordinate all’eventuale mancata esibizione della documentazione prevista. Le sanzioni amministrative elevate ammontano complessivamente a 21.950 euro ed è stato altresì comminato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Nell’ambito dei controlli straordinari nel settore edile, invece, disposti dal Comando Generale i Carabinieri delle Stazioni di Biancavilla e Santa Maria di Licodia, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, hanno eseguito specifici controlli in alcuni cantieri finalizzati alla verifica dell’osservanza delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e lavoro sommerso ai sensi dei D. Lgs. 81/2008 e 276/2003.
Le attività ispettive hanno interessato diversi cantieri tra cui quelli operanti per la riqualificazione di piazza Sgriccio nel comune di Biancavilla e del parco comunale nel comune di Santa Maria di Licodia. All’esito del sopralluogo effettuato è stato denunciato un 30enne di Biancavilla, amministratore unico di una ditta di Biancavilla, per avere omesso l’adozione di misure di sicurezza idonee a garantire il movimento ed il transito delle persone nel cantiere installato a Biancavilla. I controlli hanno consentito altresì di identificare 13 lavoratori tutti regolari. Le inosservanze rilevate comporteranno il pagamento di sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 1.474 euro.