Non raggiunge il quorum il Referendum sulla Giustizia, che al momento, su quasi 8.000 enti conteggiati su circa 9.000, supera di poco il 20% degli aventi diritto al voto.
Erano 5 i quesiti proposti agli italiani: il primo quesito relativo alla legge Severino alla incandidabilità dopo una condanna; il secondo sulla custodia cautelare; il terzo sulla separazione delle funzioni per i magistrati; il quarto quesito sul voto dei membri laici dei Consigli giudiziari nella valutazione dei magistrati e infine il quinto quesito sull’abolizione della raccolta firme per l’elezione dei togati al Csm.
Le ragioni del flop possono essere spiegate sicuramente dai quesiti posti, fin troppo tecnici e specifici per interessare gran parte della popolazione.
In provincia di Messina l’affluenza è stata maggiore rispetto alla media italiana, al 36,46%, dato anche il gran numero di comuni chiamati al voto per le elezioni amministrative.
Tra i dati più alti, Merì all’81,45%, Castroreale al 79,45% e Motta d’Affermo al 77%.
A Barcellona Pozzo di Gotto ha votato il 14% degli aventi diritto; il 12,72% a Patti, il 12,28 a Milazzo, mentre a Capo d’Orlando l’11,46%.
Qui tutti i dati dell’affluenza in provincia di Messina.