Proseguirà al Consiglio di Giustizia Amministrativa la vicenda giudiziaria che vede contrapposti “Iliad Italia spa” ed il comune di Gioiosa Marea.
L’azienda ha presentato appello alla sentenza emessa dal Tar di Catania il 16 febbraio 2022, chiedendo la sospensiva e poi l’annullamento e la riforma.
Oggetto di questa controversia sono alcuni articoli del regolamento sull’inquinamento elettromagnetico adottato dal consiglio comunale di Gioiosa Marea nel novembre 2011 e l’istallazione di una stazione radio base per rete di telefonia mobile da parte di Iliad.
Dinanzi al Tar di Catania l’azienda è stata rappresentata dagli avvocati Filippo Pacciani, Valerio Mosca e Fabiana Ciavarella, mentre il comune di Gioiosa Marea dall’avvocato Giovanni Monforte.
Per il Tar, che, nel primo giudizio, ha estromesso dal giudizio l’Arpa, non si formò il silenzio assenso, ribadendo altresì che il provvedimento dell’azienda fosse illegittimo, almeno nella parte in cui stabiliva la previa acquisizione del parere della Soprintendenza ai beni culturali di Messina. Da qui il ricorso era stato rigettato. Ora su questa vicenda dovrà pronunciarsi il Cga.