Il 19 e il 20 giugno il Comune di Oliveri, insieme all’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, ha organizzato Ripuliamo i nostri fondali, un’iniziativa che ha a cuore il rispetto e la cura del nostro territorio.
L’evento è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Patti e della Regione Siciliana, l’Università degli Studi di Messina, l’Ordine Regionale Geologi Sicilia, Mare Vivo, l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), la SIGEA e numerose associazioni, tra le quali Sea Lovers, Officina delle Idee, la Cooperativa Acqua Marina e la Consulta Giovanile di Oliveri.
In particolare, domenica 19 giugno, oltre alla pulizia delle spiagge, è stata inaugurata la parte sommersa Museo delle pietre Nino Sottile, il primo museo anfibio d’Italia.
Lunedì 20 invece, la pulizia ha interessato i fondali dei Laghetti di Marinello. Durante la giornata dei lavori, i ricercatori dell’OGS e dell’Università degli Studi di Messina hanno dato il via alla campagna conclusiva di monitoraggio della biodiversità ittica.
«I rifiuti marini costituiscono una pericolosa minaccia per la biodiversità di questi ecosistemi così importanti e fragili – afferma Michela D’Alessandro, ricercatrice OGS – per questo è fondamentale sensibilizzare e responsabilizzare i cittadini. In questa direzione, il supporto delle amministrazioni locali è necessario».
«Un ringraziamento particolare va a tutti i colleghi dell’Università di Messina e dell’INGV che ci hanno aiutato nelle attività scientifiche – continua Valentina Esposito, ricercatrice OGS – Ringraziamo inoltre tutti i volontari Mauro Alioto, Salvo Amato e il suo staff, che ci hanno aiutato nelle attività di recupero dei rifiuti all’interno dei Laghetti di Marinello».
E proprio la collaborazione tra enti è il punto di forza di questa iniziativa. Un successo frutto di mesi di lavoro a stretto contatto con tutti i protagonisti coinvolti. «È stato un grande onore per me e l’intera amministrazione, mettersi in gioco e organizzare una manifestazione che contribuirà allo slancio turistico del nostro bellissimo golfo – afferma Francesco Gregorio, consigliere comunale del Comune di Oliveri – adesso la baia di Marinello è più pulita e offre a tutti lo spettacolo di un meraviglioso e imperdibile museo sommerso».
Soddisfazione anche nelle parole dell’assessore di Patti, Salvatore Sidoti: «Questa iniziativa rappresenta l’inizio di una serie di collaborazioni che vedranno il comune di Patti e quello di Oliveri camminare insieme verso un’unica direzione, nel rispetto dei ruoli e con grande senso di responsabilità nei confronti del nostro territorio, un bene che va difeso, salvaguardato e amato, insieme».