Lo scorso 8 giugno era stato arrestato a Brolo per sfruttamento della prostituzione e spaccio di droga, in concorso, e posto agli arresti domiciliari.
Adesso l’uomo è stato trasferito al carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, a causa di diverse violazioni delle prescrizioni che gli erano state imposte. L’uomo è stato tradotto nella casa circondariale nella serata del 5 luglio.
Aveva infatti più volte violato le prescrizioni dei domiciliari, come ampiamente documentato dai Carabinieri della Compagnia di Patti.
Il giorno stesso nel quale era stato posto ai domiciliari, l’8 giugno, l’uomo aveva chiesto ad un amico di procurargli un telefono cellulare dotato di una nuova scheda SIM per navigare su internet, nonostante fosse stato sottoposto anche al divieto di comunicare con l’esterno.
Inoltre il soggetto rimaneva fuori dal proprio domicilio ben oltre l’orario concesso dall’A.G. e riceveva, presso la sua abitazione, la visita di persone non autorizzate.
Insieme a lui, nel giugno scorso, furono emesse misure cautelari nei confronti di altre 3 persone. L’inchiesta nacque nel 2020 e riguardava un vasto giro di prostituzione nel comune di Brolo, con diverse ragazze sudamericane che fornivano prestazioni sessuali in una casa a disposizione del principale indagato. Scoperte anche ingenti quantità di droga.
“Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.”, scrivono i militari.