Siamo finalmente entrati in una nuova primavera, attesa con ansia e con l’aspettativa di mettersi finalmente alle spalle un lungo periodo difficile, che è durato ben più di un inverno. Una stagione che rappresenta anche un periodo lenitivo, in cui la fatica, le ferite e i dolori si attenuano per lasciare spazio a una nuova energia vitale.
Forza, fiducia, entusiasmo pervadono sicuramente gli studenti delle scuole superiori del nostro territorio in procinto di partire dalla prossima estate, per un’esperienza all’estero con i programmi di Intercultura:
- Sveva B. di Patti, Istituto Scolastico Vittorio Emanuele III di Patti, vincitrice di un programma annuale negli Stati Uniti;
- Christian F. di Merì, Istituto Scolastico Valli di Barcellona Pozzo di Gotto, vincitore di un programma estivo in Irlanda – Athlone;
- Greta G. di Rodì Milici, Istituto Scolastico Medi di Barcellona Pozzo di Gotto vincitrice di un programma estivo in Irlanda- Sligo;
- Davide M. di Santo Stefano di Camastra, Istituto Scolastico Sciascia Fermi di Sant’Agata Militello, vincitore di un programma annuale in Polonia;
- Angiolina Sofia P. di Santo Stefano di Camastra, Istituto Scolastico Jacopo Del Duca – Diego Bianca Amato di Cefalù, vincitrice di un programma annuale in Olanda;
- Sofia R. di Gualtieri Sicaminò, Istituto Scolastico Impallomeni di Milazzo, vincitrice di un programma estivo in Irlanda – Athlone;
- Medea T. di Barcellona Pozzo di Gotto, Istituto scolastico Medi di Barcellona Pozzo di Gotto, vincitrice di un programma estivo in Irlanda – Athlone.
Non si tratta solo di andare a studiare all’estero. Questi ragazzi si sono messi in gioco partecipando a una selezione nazionale che ha coinvolto migliaia di loro coetanei di tutta Italia e ora stanno seguendo il percorso di formazione organizzato dai volontari di Intercultura per prepararsi a lasciare casa e a vivere per un lungo periodo in un contesto culturale anche molto differente dal loro.
Sono adolescenti che hanno accettato la sfida di uscire dalla loro zona di comfort per confrontarsi con un mondo diverso da quello dove hanno vissuto finora, alla ricerca dei loro talenti ancora inesplorati e protesi a costruire il loro futuro come cittadini consapevoli delle proprie capacità e del proprio ruolo nella società.
Per molti di loro questo percorso è stato possibile grazie all’ampio programma di sostegno economico che Intercultura mette a disposizione per studenti meritevoli: in tutta Italia più di 2 ragazzi su 3 partono ogni anno usufruendo di una borsa di studio a totale o parziale copertura delle spese. In particolare, alcuni tra gli studenti del nostro territorio si sono aggiudicati borse di studio istituite grazie al contributo di A2A Energia Futura e Plastitalia in collaborazione con il centro locale di Patti, che affiancano Intercultura nella missione di offrire opportunità di formazione internazionale ai giovani.
Anche quest’anno, i volontari di Intercultura di Patti hanno voluto creare un momento speciale per i ragazzi e le loro famiglie. Gli studenti riceveranno la pergamena attestante la vincita del concorso Intercultura nel corso della cerimonia di premiazione che si terrà giorno 11 luglio alle ore 19:00, presso Villa Pisani ( C/da Mustazzo, Patti Marina).
Interverranno i volontari del centro locale di Intercultura Patti, la Responsabile di zona per lo sviluppo del volontariato (Sicilia e Calabria Sud), i Dirigenti Scolastici e le Autorità Locali, gli studenti vincitori e le loro famiglie.
Le partenze si succederanno nel corso dell’estate, da fine giugno in avanti, in base all’inizio dell’anno scolastico nei vari Paesi ed eventualmente in base all’evoluzione della situazione sanitaria. Nel frattempo i volontari di Patti e di Messina hanno già gli incontri di formazione, finalmente in presenza, per aiutare gli studenti in partenza a preparare la propria esperienza all’estero.
Al momento, Greta si trova all’estero per svolgere un programma estivo in Irlanda e racconta così la sua esperienza: “In questo momento mi trovo in Irlanda, a Sligo, una piccola cittadina al Nord, immersa nella natura molto suggestiva. Qui sorge l’Institute of Technology, un college all’avanguardia molto apprezzato in tutta l’Europa. Ho scelto di fare l’esperienza di un mese in questo college per approfondire la mia conoscenza della lingua inglese. Essendo alla mia prima esperienza lontana da casa, ho preferito scegliere un viaggio meno impegnativo. Nonostante tutto devo dire che i primi giorni sono stati veramente difficili. Questo perché il cibo è molto diverso da quello italiano e perché il clima in Irlanda, specialmente dell’Irlanda del nord, è abbastanza freddo anche a luglio. Inizialmente è stato difficile anche organizzare la quotidianità nella residenza ma devo dire che ho scoperto di avere delle qualità e un grande spirito di adattamento che non credevo di avere. Dalla Sicilia a Roma il mio primo viaggio, dove mi sono unita assieme a miei coetanei provenienti dal resto dell’Italia, tutti stessa destinazione. Roma – Amsterdam -Dublino – Sligo, un viaggio indimenticabile. Qui quello che mi ha colpita maggiormente in positivo è senza dubbio la scuola e l’organizzazione delle lezioni. Poter passare liberamente da una classe all’altra, rende le lezioni molto dinamiche e piacevoli. Facciamo molte attività e lo studio non è assolutamente noioso, anche se passiamo parecchie ore tra mattino e pomeriggio in college. Ci sono molte pause e gli argomenti sono coinvolgenti. Qui ho incontrato ragazzi della mia stessa età provenienti dal resto dell’Europa con i quali ho legato tantissimo. In Italia frequento il liceo linguistico, per cui ho conoscenza di spagnolo, tedesco e inglese. questo mi sta permettendo di comunicare anche in altre lingue con ragazzi non italiani. Il gruppo è veramente molto affiatato, siamo molto solidali tra di noi e ci aiutiamo a vicenda. Mi mancano ancora tre settimane per completare la mia esperienza, sono già sicura che porterò a casa un bagaglio di esperienze immenso che mi aiuterà nella vita. Ringrazio i miei genitori ed Intercultura per questa grande opportunità. Vi racconterò il seguito al mio rientro!”