Realizzare il polo impiantistico pubblico a Mazzarrà Sant’Andrea, che, stoccando umido ed indifferenziato in loco, consentirebbe di abbassare notevolmente il costo del trasporto dei rifiuti dei comuni e dunque gli importi delle bollette dei cittadini. In assenza di impianti in Sicilia e se dovesse allungarsi il percorso per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale relativo al polo impiantistico, si dovrà procedere a conferire fuori regione i rifiuti indifferenziati.
Questo è emerso dal recente incontro svoltosi a Palermo sull’emergenza rifiuti in Sicilia, dal quale sono state evidenziate due date: il 22 luglio, giorno in cui è convocata la commissione tecnico specialistica per deliberare il parere definitivo sul polo impiantistico e il 2 agosto, giorno della gara d’appalto, indetta dalla Srr Messina provincia per il trasporto dei rifiuti indifferenziati fuori regione.
All’incontro palermitano hanno partecipato tra gli altri il presidente della Regione Nello Musumeci, l’assessore regionale territorio e ambiente Toto Cordaro, il presidente della commissione tecnico specialistica via vas Aurelio Angelini, il presidente del cda della Srr Messina Provincia Rosario Sidoti ed il sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea Carmelo Pietrafitta.
Si è dibattuto in questa sede anche della messa in sicurezza della discarica di contrada Zuppà, sito di confine del polo impiantistico, che spetta alla Regione. Per il resto è stato spiegato come estrarre il percolato dalla discarica, per essere trattato sul posto, renderebbe finalmente stabile il corpo rifiuti.
Sfruttando poi l’umido e l’indifferenziato, si produrrebbe biometano che genererebbe guadagni per la Srr e anche compost di qualità da consegnare gratuitamente agli agricoltori; non solo, ma i costi di conferimento passerebbero dalle 250 euro a tonnellata a 90 euro a tonnellata, con risparmi per i comuni e dunque per i cittadini.
Il professore Angelini, dal canto suo, ha ribadito l’importanza di anteporre la messa in sicurezza della discarica all’inizio dei lavori del polo impiantistico; e visto che il Genio Civile di Messina ha già predisposto interventi in tal senso, il passaggio dalla messa in sicurezza del sito alla realizzazione del polo impiantistico potrebbe essere celere.
In ultimo il commento su questi sviluppi del sindaco di Castell’Umberto Vincenzo Lionetto Civa: “Dal 2010 aspettiamo la riforma dei rifiuti, ora aspettiamo la messa in sicurezza della discarica ed il nuovo sito di impiantistica, nel frattempo, se dovesse persistere questo stallo e dovessimo portare i rifiuti indifferenziati fuori regione, aumenteranno i costi per i comuni e a cascata le bollette degli utenti”.