I Carabinieri della Stazione di Catania Ognina, con il supporto dei colleghi del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale, hanno arrestato un 29enne catanese perché gravemente indiziato di lesioni personali aggravate.
Nella mattinata, intorno alle 08:00, erano giunte alcune telefonate sul 112 NUE con cui veniva riferito di aver udito delle urla provenire da un appartamento del centro cittadino verosimilmente a seguito dello scoppio di una violenta lite familiare.
Immediatamente attivato dalla centrale operativa, l’equipaggio del Nucleo Radiomobile ha raggiunto il 2° piano dell’immobile ove si trova l’appartamento in questione trovando il 29enne che, sin da subito, ha loro confermato l’avvenuta lite poco prima avuta con la propria convivente, una 28enne di Catania, la quale, dolorante, con una perdita di sangue dalla bocca e con vistosi segni di colluttazione sul viso, si trovava tremolante in un’altra stanza con in braccio la loro figlioletta di pochi mesi.
La donna ha riferito ai militari di essere stata percossa dal compagno che nutre per lei una sfrenata e morbosa gelosia e che, pochi mesi prima, lei lo aveva già denunciato per fatti analoghi.
Nel frattempo, appena giunto sul posto il personale del 118, la donna è stata trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania ove i medici le hanno diagnosticato un trauma cranio facciale con ecchimosi su una palpebra, un’edema su uno zigomo, un trauma ad un ginocchio e ad un gomito e graffi al torace, con relativa prognosi di gg. 30.
In seguito la giovane, recatasi presso la Stazione di Catania Ognina, non ha comunque inteso formulare denuncia contro il compagno ma, in considerazione della procedibilità d’ufficio per la gravità della prognosi, l’uomo è stato arrestato e posto ai domiciliari, ove tuttora permane all’esito della successiva udienza di convalida.